Cerveteri. “Sul Lungomare di Campo di mare chiederemo lumi alla magistratura”

CERVETERI – Dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Salvatore Orsomando, e dal Capogruppo di Legalità e Trasparenza, Alfredo De Angelis, riceviamo e pubblichiamo:

Altro che lettere di Nullaosta, tardivi contratti di Comodato in contrasto con ataviche e, probabilmente obsolete (forse per il ripetersi di molteplici inadempienze) convenzioni del 1991, per noi tutto questo è aria fritta e proprio non regge a sostegno giustificativo di una richiesta di un Contributo Pubblico Regionale per lavori su un’area che è intestata ad un soggetto privato quale è l’Ostilia srl. che, lo ricordiamo, è la stessa società proprietaria del Depuratore di Campo di Mare balzato alle cronache in questi mesi. Come è quasi superfluo precisare che affinché un qualsiasi bene possa essere destinato a un uso pubblico è necessario che rientri nel patrimonio pubblico e, ove l’amministrazione ravvisi la necessità di acquisire un bene privato nel proprio patrimonio per la soddisfazione di un interesse pubblico, la legge predispone gli strumenti idonei affinché la P.A. possa acquisire quel bene come ad esempio ricorrere all’esproprio con conseguente indennizzo degli espropriati o che altro.

Dal 2016 stiamo leggendo proclami incensanti per aver ottenuto un finanziamento di questo tipo che, a dire il vero non ci risulta essere stato erogato sino a dicembre 2017 ed è ancora al vaglio della Commissione esaminatrice, come ha riferito l’Assessore e allora, caro Sindaco o Lei ha il naso lungo o c’è qualche discrepanza nelle sue informazioni perché nel mese di aprile-maggio 2017 proprio Lei ha dichiarato: “Abbiamo realizzato il primo progetto di lungomare a Campo di Mare – ha annunciato Pascucci – lo abbiamo presentato alla Regione Lazio e la Regione Lazio ci ha dato 790mila euro, già presi, già del nostro Comune, ……omossis”. Come, in un altro articolo del 31/05/2017 l’autore dà ampio risalto dell’ufficialità di un comodato d’uso gratuito concesso al Comune di Cerveteri dalla Società Ostilia srl a tempo indeterminato fino alla cessione definitiva dell’area al Comune; peccato, però, che il Contratto di Comodato non rappresenta cessione di proprietà delle aree e che l’atto in questione arriva circa 6-7 mesi dopo l’Avviso di Bando pubblico della Regione Lazio e la sua naturale scadenza. Come è particolare, durante il recente Question Time – Interrogazione urgente, il comportamento dell’Assessore quando parla di proprietà pubblica, riferendosi a illuminazione, strade, cartelli, passi carrabili e quant’altro, per poi smentire detta proprietà con la presenza di un comodato d’uso ,non presente al momento della domanda come risulta imbarazzante il comportamento del citato Assessore quando cita la convenzione del 1991 che, tra l’altro, il Comune non ha neppure allegato alla domanda di partecipazione e che risulta palesemente in evidente contrasto, ovviamente, con il medesimo comodato d’uso. Come, proseguiamo, ci dispiace enormemente che sia l’Assessore che la preposta commissione esaminatrice hanno, forse per disattenzione o perché non è stata data idonea informazione, non valutato attentamente alcuni atti, dai quali si evince che alcune ordinanze del Comune di Cerveteri sono state fatte in danno proprio per la manutenzione di quella che lui definisce illuminazione pubblica oltre che di tubazioni, aree verdi, giardini, depurazione…etc. che dimostrano chiaramente, non solo il non rispetto della Convenzione del 1991 da parte dell’Ostilia srl nel tempo ma, anche, la connotazione privatistica delle aree oggetto di finanziamento. Mah! Forse sarà stata una svista anche la non valutazione che l’erogazione di un finanziamento pubblico su aree private già interessate da altri strumenti e azioni urbanistiche non porterebbe che soltanto ad un futuro beneficio alla proprietà costruttrice privata difatti è come se l’ente pubblico si sostituisse al Privato per obblighi edilizi primari facendo risparmiare allo stesso, come naturale conseguenza, parecchi soldini e,sinceramente, non pensiamo che ciò possa essere consentito. Come non ci spieghiamo perché, al momento della presentazione della richiesta di Contributo pubblico da parte del Comune di Cerveteri (ottobre 2016), vi sia stato soltanto una Lettera di Nullaosta da parte della società proprietaria Ostilia srl. e non una cessione diretta di trasferimento di proprietà delle aree a favore del Comune di Cerveteri una “svista” ripetuta con la stipula di un inutile (perché prodotto dopo la scadenza dei termini dell’avviso e delle eventuali proroghe) contratto di comodato d’uso (maggio 2017) invece, anche qui di stipulare un vero atto di cessione di proprietà di dette aree a favore del Comune di Cerveteri. Non sarà per caso che un comodato può essere revocato in qualsiasi momento mentre da un atto di cessione della proprietà non si può tornare indietro?

In veste di Consiglieri Comunali riteniamo che un amministratore pubblico, al di là delle posizioni politiche, dovrebbe contraddistinguersi per onestà intellettuale, chiarezza e trasparenza quando si trattano temi che riguardano la collettività o, come in questo caso, situazioni vecchie di 50 anni e invece, Lei Sindaco è sempre impegnato nella sua ininterrotta campagna elettorale, in perenne autocelebrazione tentando di strumentalizzare una vicenda tanto complessa quanto burocraticamente intrigata andando a ricercare soluzioni probabilmente alquanto “fantasiose”, raccontando di finanziamenti già acquisiti, come questo, che però all’epoca era ancora in esame (come lo sono è sino a dicembre 2017). E’ un bleff o che altro?

Proprio per tutto ciò e perché crediamo che vi siano, probabilmente, svariate responsabilità oggettive protrattesi nel tempo abbiamo ritenuto opportuno presentare un dettagliato esposto denuncia all’attenzione degli organi competenti al fine di verificare non solo tutta la procedura, i requisiti di ammissione, la fattibilità, il Comodato d’uso, etc. di quanto presentato ma anche eventuali responsabilità in merito a tutta la vicenda del Lungomare Campo di Mare.