CERVETERI – “Per quale motivo, Cittadini di Cerveteri paghereste maggiorato un servizio non erogato”? Con questo interrogativo i Comitati Uniti hanno espresso il loro dissenso contro l’aumento della Tari, imposto dalla delibera approvata nell’ultimo Consiglio comunale di Cerveteri, con nessun voto contrario. Nemmeno le rassicurazioni di alcuni consiglieri è servita per il congelamento dell’aumento della TARI, hanno dichiarato i Comitati, che invece di rassegnarsi chiedono il congelamento della delibera in questione.
Per questo motivo i Comitati hanno convocato i cerveterani in un’assemblea pubblica che si terrà sabato 21 maggio p.v. alle ore 18,00 in Piazza Risorgimento per difendere cittadini e territorio. “I Comitati Uniti – continuano – non fanno campagne elettorali di parte e non hanno ‘ammministrazioni amiche’; non interessa stilare pagelle dei buoni o dei cattivi ma nemmeno parole, parole ed ancora parole. Noi vogliamo risolvere il problema e non ci basta la rassicurazione che la raccolta porta a porta si farà. Anche i diritti del popolo devono essere assolutamente salvaguardati: sono tanti i precari, disoccupati e pensionati al minimo e tante le attività a rischio di chiusura. Tutto il paese rischia una serrata permanente perchè aprono soltanto le sale giochi e i supermercati anonimi.”
I Comitati si augurano, infine, che l’amministrazione faccia qualcosa a favore della collettività e quando partirà la raccolta fanno sapere che saranno pronti a pagare il dovuto. “non paghiamo esercizi provvisori del vecchio regime – concludono – a secchioni ove la monnezza inonda le strade e le minacce di multa sono inutili proclami a vuoto. Prima vedere cammello…poi noi pagare”.