Cerveteri. Pascucci: “Sul rendiconto indecente spettacolo offerto dall’opposizione”

CERVETERI – “Uno spettacolo a dir poco imbarazzante per un’istituzione come il Consiglio comunale. Nella seduta odierna del Consiglio infatti alcuni consiglieri di opposizione in aula hanno affermato di non aver letto l’atto del rendiconto di gestione (messo a disposizione dal giorno 7 maggio) e per questo di non sapere come votare”.

A dichiararlo il Sindaco Alessio Pascucci, che aggiunge: “Le considerazioni dei Consiglieri di opposizione manifestano un’impreparazione e un’approssimazione inaccettabile per chi siede nei banchi del Consiglio comunale – ha continuato – soprattutto se pensiamo che il rendiconto (o bilancio consuntivo) è un documento fondamentale con cui la Giunta certifica, alla fine dell’anno, le spese e le entrate effettivamente sostenute per la gestione dell’ente comunale di fronte al Consiglio, che ha la competenza per l’approvazione definitiva. Si tratta di una sintesi di fine periodo che serve a rendere conto alla comunità del corretto utilizzo delle risorse a disposizione del comune e che i Consiglieri, in qualità di rappresentanti dei cittadini, avrebbero dovrebbero studiare con attenzione”.

Precisiamo – conclude Pascucci – che l’atto non è stato inviato via mail a causa delle dimensioni dello stesso (anche se l’invito non era obbligatorio) ma è incredibile che tra i Consiglieri di opposizione qualcuno abbia polemizzato per il mancato invio ma non si sia recato presso gli Uffici competenti per ritirare e leggere per tempo un atto cosi importante. Questo increscioso episodio dimostra ancora una volta la superficialità con cui si fa opposizione in questa città, quasi sempre improvvisando e agendo con approssimazione e senza alcun interesse nei confronti della collettività, solamente boicottando le iniziative utili per la comunità attraverso fake news ed esposti che ogni volta poi cadono nel vuoto. Invito pertanto i Consiglieri comunali che hanno sollevato la polemica ad arrivare preparati in Consiglio e a una maggiore serietà nel rispetto del ruolo istituzionale loro affidato dalla cittadinanza”.