CERVETERI – Il Consiglio Comunale di Cerveteri chiede la chiusura di Cupinoro e boccia il piano proposto dal Sindaco di Bracciano Giuliano Sala. Lo ha fatto nel corso della seduta aperta di ieri raccogliendo le richieste dei cittadini e dei comitati presenti ed approvando un ordine del giorno, proposto dal Sindaco ed integrato con altre due mozioni, in cui sostanzialmente si impegna l’Amministrazione a: la chiusura della attuale discarica di “tal quale”; la definizione di tempi, modi e finanziamento degli interventi di bonifica e ripristino dello stato dei luoghi della discarica; l’opposizione al progetto Vaira 1 che prevede la realizzazione del nuovo sovradimensionato invaso da 450.000 mc, (già autorizzato dall’Area Via della Regione Lazio ed in attesa di Aia) con suo ritiro, completa revisione dello stesso e dell’impiantistica prevista al suo interno, verificando anche la possibilità di un ricorso al Tribunale Amministrativo; l’opposizione all’ampliamento del bacino di conferimento degli attuali 25 comuni; favorire la costituzione di un tavolo dei sindaci che segua i lavori della Regione Lazio relativamente al nuovo Piano regionale Rifiuti; raggiungere in tempi certi e rapidi il 65% di raccolta differenziata.
“Purtroppo – commenta il Comitato Rifiuti Zero di Fiumicino – questo ordine del giorno non è riuscito a raccogliere l’unanimità dei consensi per motivi che attengono al teatrino della politica e che la gravità della questione in discussione avrebbe suggerito di evitare; ma questo passa il convento. Ben venga questo ordine del giorno, primo passaggio, importante, per un’azione incisiva di contrasto al piano industriale della Bracciano Ambiente e del Sindaco Sala. Ma gli atti amministrativi si annullano, si cambiano, solo con ulteriori atti amministrativi. Ieri l’Ass.re regionale Civita, presente ad una iniziativa ad Anguillara, ha dichiarato che Cupinoro rimarrà a servizio dei comuni che oggi vi conferiscono, secondo noi troppi e disomogenei, e l’ampliamento di 450,000mc, destinato ai soli rifiuti trattati, sarà utilizzato in 30 anni; peccato che il Sindaco Sala in recenti dichiarazioni abbia esposto altre idee definendo in 7-8 anni la vita del nuovo invaso, testimonianza evidente che ci vorrà fare ben altro.
“Si deve poi chiarire, presto e bene – proseguono dal Comitato – quanto emerge da una inchiesta del quotidiano on-line ‘TerzoBinario’ rispetto all’esistenza di uno studio che indica in 4.800.000 mc le volumetrie potenziali disponibili a Cupinoro, documento che sarebbe riconducibile ad uno studio professionale che ha intrattenuto in passato rapporti con la Bracciano Ambiente, rapporti desunti dalla presenza, nella sezione trasparenza del sito web della Società, di fatture a favore di questo studio professionale per non meglio precisate prestazioni. Grande confusione, certamente creata ad arte, grandi pericoli all’orizzonte, ma tutto risolvibile in un semplice modo, annullando cioè l’attuale autorizzazione all’ampliamento e ricominciando da capo predisponendo un piano operativo che porti tutti i comuni del bacino di conferimento in 6-8 mesi al 65% di differenziata, predisponendo risorse economiche ed un cronoprogramma per la gestione post-mortem dell’attuale Cupinoro, preceduta dall’avvio di una meticolosa indagine sui prevedibili danni ambientali subiti nel tempo e che identifichi azioni di bonifica mirate”.