Castello di S. Severa. De Paolis: “Uso pubblico, nessuna svendita ai privati”

SANTA MARINELLA – “Ribadiamo con forza la nostra posizione che, dal contatto con le associazioni locali, passando per la Mozione approvata in Provincia nel 2012 fino a quella del Consiglio Regionale nel 2013, sostiene la necessità di mantenere l’uso pubblico del Castello di S. Severa. Il Castello rappresenta, infatti, un patrimonio immenso, dal punto di vista monumentale e culturale, ma anche una straordinaria opportunità per lo sviluppo economico di un intero territorio”. Lo afferma il Capogruppo di Sel in Consiglio regionale Gino De Paolis, in risposta alle dichiarazioni rese ieri dal Sindaco Roberto Bacheca. “Con la mozione approvata all’unanimità – prosegue De Paolis – abbiamo impegnato la Regione a mantenere in primo luogo il carattere pubblico del Castello e poi, non meno importante, costruire intorno ad esso quanto necessario per valorizzare le attività, i prodotti, le specificità creative e le vocazioni del territorio di riferimento. In questo senso, nei numerosi contatti telefonici intercorsi in queste ore tra il sottoscritto e gli organismi regionali presenti all’incontro di ieri, ho avuto rassicurazione che non c’è alcuna fuga in avanti e imprevista da parte del Presidente Zingaretti. Nessun ripensamento sul destino del Castello, ma la volontà di trovare le giuste e positive sinergie per la valorizzazione e l’ottimizzazione di quel patrimonio, nella consapevolezza che il Castello non è e non può essere un giocattolo per nessuno. Il Tavolo riunitosi ieri, che coinvolge tutti gli Enti coinvolti (Mibact, Regione Lazio, Provincia di Roma, Sovrintendenza dell’Etruria Meridionale e Comune di Santa Marinella), ha semplicemente avviato il lavoro volto a definire le modalità con cui far funzionare il Castello e la sua pubblica fruizione”.
“Nessuna svendita quindi – va avanti – ma un percorso per un bando pubblico la cui stesura sarà frutto del lavoro del tavolo in condivisione tra enti e territorio, in un ottica che vede nella necessità di ripristinare l’ordine e la trasparenza la priorità proprio per riaprire il Castello al pubblico. Oggi quello che dobbiamo fare è non vanificare l’investimento che la Provincia di Roma ha fatto per ristrutturarlo (quasi 9 milioni di euro). Soldi pubblici per un patrimonio del territorio nord della provincia e di tutta la Regione, che abbiamo il dovere di valorizzare. E’ necessario quindi arrivare nel tempo più rapido possibile alla realizzazione di un polo turistico culturale di eccellenza, senza polemiche e allarmismi. Il tavolo – conclude De Paolis – ha di fronte un lavoro importante da portare a termine, sul quale vigileremo affinché il tempo ci dia ragione, ma non abbiamo motivi, viste le tante precisazioni che la segreteria del Presidente Zingaretti ha voluto dare, per parlare in nessun modo di svendita del Castello ai privati.”