Canepina, Vallerano e Vignanello insieme alla manifestazione del 4 marzo per dire No alla violenza

VALLERANO – Appello delle Amministrazioni comunali di Canepina, Vallerano e Vignanello dopo gli ulteriori gesti di tensione e violenza verificatisi nel territorio.
“Ancora una volta – si legge in una nota congiunta dei tre Comuni – ci ritroviamo a dover fare il nostro appello contro atti che riteniamo incomprensibili e ingiustificati. Sabato scorso infatti, in un clima già teso, qualcuno ha danneggiato, sembrerebbe con un grosso petardo, la porta della sede di Casapound Cimini a Vallerano. Proprio in occasione del servizio andato in onda all’interno della trasmissione televisiva di Raitre Agorà, esprimevamo preoccupazione per la paura di un’escalation di fatti violenti. La grave e ignobile aggressione avvenuta sabato 11 febbraio ai danni di un ragazzo che aveva espresso legittimamente le proprie opinioni, i ripetuti episodi di aggressioni e intimidazioni con modalità di stampo squadrista, hanno negli ultimi anni creato un clima di tensione nelle nostre comunità. Chiediamo che si fermi ora questa strategia al rialzo; se tutto questo è la conseguenza del ‘gioco’ che conduce chi vessa i ragazzi nelle scuole, sugli autobus scolastici, per le vie dei nostri paesi, minacciando chiunque con calci, pugni e cinte, allora noi ribadiamo il nostro sdegno. Non indietreggeremo di un passo perché con noi c’è la comunità civile che ripudia la sete di violenza che si vuole mettere in campo a tutti i costi. La giustizia individuerà i colpevoli di questi atti, ne siamo convinti, e allora ogni responsabilità non sarà più vaga. Ci associamo all’invito pervenuto dalla famiglia di Paolo e lo rinnoviamo con convinzione, #maipiù”.
Le tre amministrazioni invitano tutti i cittadini, le associazioni e le istituzioni che si riconoscono nei valori della non violenza e dell’antifascismo, così come richiamato dalla Costituzione, a partecipare alla manifestazione pacifica che si terrà il giorno sabato 4 marzo dalle ore 14.30 per le vie di Vignanello e Vallerano “affinché tutti insieme si possa dire #maipiù”.