ALLUMIERE – La delibera votata lo scorso 27 settembre dalla Provincia di Roma con cui si autorizza un impianto di compostaggio nel nostro comprensorio non corrisponde a quella auspicata dal Comitato “No alla megadiscarica”. Lo rileva l’esponente dell’Idv di Allumiere Marco Bastianini il quale evidenzia come la mozione di Palazzo Valentini preveda un impianto per il compost per una capienza massima di 25/30 mila tonn/anno.
Ma rispetto alle indicazioni fornite da comitati, associazioni ambientaliste e dallo stesso Comune di Allumiere nel testo approvato dalla Provincia “è scomparso il vincolo di terreno da individuare su area pubblica, non si parla del fatto che la produzione di compost di qualità avvenga con la modalità aerobica, il taglio dell’impianto è di molto sovradimensionato per raccogliere l’umido del comprensorio (a meno che il comprensorio sia una zona molto più vasta dei comuni di Allumiere, Tolfa e Civitavecchia). Infine non è specificato che l’impianto tratterebbe solo l’umido prodotto esclusivamente dalla raccolta porta a porta dei tre comuni”. “Mi meraviglio – conclude Bastianini – del fatto che i vari comitati non abbiano notato le differenze tra quello scritto ad Allumiere e quello votato a Roma”.