Allumiere. Il Consiglio comunale condanna l’autoproclamazione di Gauidò in Venezuela

ALLUMIERE – Nella seduta di Consiglio Comunale di giovedì 28 febbraio, ad Allumiere, si è approvata la mozione avente ad oggetto la condanna nei confronti dell’autoproclamazione di Juan Gerardo Guaidò Marquez a presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, presentata dal consigliere di opposizione Simone Ceccarelli. La mozione è stata approvata a larga maggioranza (10 voti su 12 presenti) ed è una delle rarissime (forse l’unica in Italia) posizioni non ortodosse (un tempo si sarebbe detto “non allineate”) nei confronti della questione venezuelana.

“All’interno della mozione – dice Ceccarelli – non si esprime un sostegno a Maduro. Le questioni interne di uno stato vanno rispettate e la sua sovranità non va violata, quindi nella mozione che ho elaborato non mi sono permesso di esprimere un giudizio politico, né su Maduro, né su Guaidò. Quello che, però, non si può accettare da parte di Guaidò, pur non essendo cittadini venezuelani, è la violazione dei principi democratici, che sono universali e travalicano i confini dei singoli stati”.

Ceccarelli, nel continuare a spiegare il contenuto della mozione, afferma che “il riconoscimento di Guaidò come Presidente, avvenuto istantaneamente, da parte di altre nazioni, USA in testa, costituisce un gravissimo precedente di carattere internazionale che riguarda non solo i cittadini venezuelani, ma tutti i cittadini di ogni nazione che legittimamente pretende di esprimere la propria sovranità all’interno dei suoi confini nazionali. Ed è per questo che ho sentito il dovere politico di rompere il muro dell’omologazione del pensiero e di cercare di spingere anche la maggioranza su questa posizione”.

“Con l’approvazione di questa mozione – conclude Ceccarelli – si levi da Allumiere un moto d’indignazione verso l’atteggiamento guarimbero di Juan Guaidò, per non dimenticare che la libertà e la pienezza democratica sono patrimoni universali e vanno difesi, tanto in Venezuela quanto in un piccolo paesino dell’Alto Lazio. Sia d’esempio, la scelta di Allumiere, a tanti altri comuni, limitrofi e non, che hanno a cuore i principi politici alla base di tutte le democrazie del mondo”.