Allumiere. Concorsopoli, Pasquini cerca di smorzare i toni ma l’opposizione ribadisce: “Dimissioni”

ALLUMIERE – Il Sindaco Antonio Pasquini prova smorzare i toni e rasserenare gli animi sulla questione Concorsopoli ma l’opposizione resta ferma suoi suoi passi e contrattacca.

“Per garantire la massima trasparenza la scorsa settimana ho convocato la commissione capigruppo – afferma Pasquini – e ieri abbiamo approvato l’istituzione di una commissione di verifica sul concorso come previsto dal regolamento e chiesto con mozione dei consiglieri di opposizione che l’hanno inviata venerdì sera e quindi protocollata lunedì mattina al comune, così tutti i consiglieri potranno valutare gli atti del concorso. La scorsa settimana ho provveduto a convocare per martedì 13 aprile la commissione capigruppo per affrontare il discorso relativo alla situazione del concorso e vari punti per il prossimo consiglio comunale. Quindi In commissione abbiamo deciso l’istituzione (così come previsto dallo statuto) della commissione di verifica e abbiamo convocato la prossima seduta del consiglio comunale per il 23 aprile: durante il consiglio, per il quale sono previsti 13 punti all’ordine del giorno, come secondo punto c’è la costituzione della commissione e la discussione della mozione presentata dall’opposizione con l’assegnazione della presidenza all’opposizione. Riteniamo che la costituzione della commissione ci dia la possibilità di valutare tutti gli atti. Durante il consiglio comunale verranno votati i membri di maggioranza e opposizione che ne entreranno a faranno parte”. 

Ma l’opposizione consiliare, come detto, non arretra e ribadisce la richiesta di dimissioni. “Ogni giorno – affermano i consiglieri comunali Simone Ceccarelli, Roberto Taranta e Giovanni Sgamma – assistiamo alla pubblicazione di notizie su Pasquini da parte di giornali locali e nazionali che peggiorano, quotidianamente, la sua posizione politica. Di ieri è la notizia, pubblicata da una testata giornalistica locale (non smentita dall’interessato), secondo la quale Pasquini sarebbe stato rimosso da dipendente presso il Consiglio Regionale. C’è ancora da aggiungere altro? Se la notizia fosse confermata, vorrebbe dire che Pasquini è stato scaricato anche a livello regionale del suo partito, che lo rimuove dall’incarico in seguito ad un concorso che lui stesso ha bandito ma allo stesso tempo lui non vede ragioni per dimettersi da sindaco del comune che ha bandito lo stesso. Siamo al surrealismo, al situazionismo politico. Un uomo ormai lasciato solo che si ostina ad inseguire la chimera di una via d’uscita che non sembra visibile all’orizzonte. Asserragliato nella sua ultima roccaforte, Pasquini si trova a dover gestire tutta una serie di situazioni che gravano sul buon funzionamento di un’amministrazione. Come può far bene il sindaco, infatti, un uomo che è insediato tutti i giorni dai giornalisti di tutta la Nazione che, giustamente, vogliono veder chiaro in questa vicenda dalle tinte non nitide, che è stato abbandonato dal suo partito perfino a livello regionale, riconoscendogli di fatto la responsabilità politica di questo disastro, come farà a gestire la sua maggioranza? Riuscirà a mantenerla compatta? Pasquini sia ragionevole, accanirsi così, per ragioni che ormai sono soltanto di carattere personale, di sicuro non fa onore a lui da un punto di vista sia politico, sia di amor proprio, ma soprattutto fa male ad Allumiere, che ormai, finché avrà come sindaco Pasquini, continuerà a vedere il proprio nome schiaffato sulle prime pagine nazionali associato ad epiteti ingiuriosi e soprattutto dannosi per la nostra immagine pubblica. Pasquini deve liberarci da questa situazione imbarazzante, deve liberare Allumiere e (questo è un consiglio che ci sentiamo di dargli da un punto di vista umano) liberi anche se stesso da questa opprimente situazione. Se non lo fa lui, lo faccia la sua maggioranza, i consiglieri prendano atto della fine di un’epoca e rompano l’ingiustificabile silenzio dietro al quale si sono trincerati. È lampante, ormai, quanto anche loro si tengano insieme l’un l’altro più per orgoglio che per convinzione politica. Dimostrate di voler davvero bene a questa comunità accelerando, con una briciola di dignità, ciò che ormai è destino che accada, se non oggi, in questi giorni, e si interrompa questo accanimento terapeutico nel voler tenere a tutti i costi in vita un’esperienza amministrativa che la popolazione di Allumiere ha già archiviato”.

Rincara la dose il consigliere comunale di FdI Alessio Sgriscia: “Il sindaco di Allumiere continua a far finta di niente, in conferenza capigruppo invece di dare le dimissioni e di annunciare che si scuserà con la popolazione, ha illustrato i punti del prossimo Consiglio. Alla mia richiesta di affrontare il tema del dell’ormai noto Concorso, il primo cittadino ha risposto di voler mettere all’Ordine del Giorno l’istituzione della Commissione d’Indagine di cui sarà un componente. Ma chiedo io, come può pensare di far parte anche lui della Commissione, quando è stato proprio il Comune di Allumiere a non garantire trasparenza ai candidati e alla cittadinanza, a cominciare dalla mancata pubblicazione dei risultati della prova preselettiva, fino al sito del Comune che non riporta i risultati di tutti i candidati. Sono molti che vorrebbero domandargli come mai circa 500 partecipanti ad un concorso pubblico ancora non sanno il proprio punteggio. Il sindaco risponda alle mie richieste di accesso agli atti e cerchi di tutelare la reputazione della nostra comunità cittadina dimettendosi dalla carica”.