Allumiere. Ceccarelli: “Il Consiglio comunale ridotto a bar dello sport”

ALLUMIERE – Da Simone Ceccarelli, consigliere comunale di Allumiere, riceviamo e pubblichiamo:

“Il sindaco Pasquini e la sua maggioranza hanno i nervi a fior di pelle, probabilmente in seguito alle vicende giudiziarie e agli avvisi di garanzia. All’ultima adunanza di Consiglio Comunale, quando ho iniziato il mio intervento per criticare nel merito la gestione dell’avanzo di amministrazione, il Sindaco e la maggioranza hanno immediatamente perso le staffe e hanno iniziato una gazzarra indegna di un’aula consiliare impedendomi, di fatto, di svolgere il mio intervento. Pasquini, che ad Allumiere è anche Presidente del Consiglio, aveva il dovere di gestire l’ordine in aula, invece ne ha cavalcato le intemperanze, e non è la prima volta. Il fatto che abbia espresso perplessità in merito addirittura il segretario comunale, non può giustificare la prevaricazione e la violenza verbale nei confronti di un consigliere di opposizione. Questa arroganza di potere insulta le istituzioni democratiche e le riduce a caciara da bar di quart’ordine. Io non mi rassegno a vedere il mio paese conciato così, forse a Pasquini, che non è allumierasco, non interessa, infatti ha ridotto Allumiere ad una barzelletta sulla bocca di tutti, ma a me non sta bene, e un sindaco che non è in grado nemmeno di gestire il grezzume di una maggioranza chiassosa se ne deve andare a casa. Ho provato vergogna di far parte di questo consiglio comunale ed ho provato imbarazzo per i membri di maggioranza. Verrebbe da chiedersi chi abbia insegnato loro l’educazione, anzi, la maleducazione”.

Simone Ceccarelli – Consigliere Comunale Art.1/LeU Allumiere