ROMA – “Mentre l’amministrazione di centrosinistra del XII Municipio si affretta a rispondere alle accuse trasversali in merito alla Moschea che starebbe sorgendo in Circonvallazione Gianicolense 223, nel quartiere di Monteverde Nuovo, e non mostra alcuna vergogna nel dichiarare il falso sulla reale destinazione d’uso dei locali mascherati a semplice associazione culturale islamica, con i cittadini ci mobilitiamo per smentire ogni bugia rendendo pubblici i volantini la cui traduzione dall’arabo non fa altro che confermare i nostri timori”. Lo dichiarano Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e Marco Giudici, presidente della commissione Trasparenza del XII Municipio che nei giorni scorsi hanno richiesto al Prefetto e al Questore di Roma di scongiurare l’apertura del nuovo centro di culto a seguito delle numerose segnalazioni di preoccupazione giunte dai residenti del quartiere di Monteverde Nuovo.
“Prove incontrovertibili che attestano la volontà da parte di questa associazione culturale islamica di inaugurare una moschea che andrebbe ad aggiungersi alle decine e decine di altri centri di culto e formazione islamica sorti in tutti i quartieri della Capitale, da Tor Pignattara a Magliana, dall’Esquilino a Cecchignola, e delle quali spesso sappiamo poco o nulla. La Presidente Maltese non solo non ha voluto dare ai cittadini spiegazioni sui troppi punti oscuri riguardanti il rilascio delle autorizzazioni, gli aspetti urbanistici del locale e i collaudi non effettuati, ma ha permesso che dalla sua maggioranza si scimmiottassero le preoccupazioni fondate dei residenti storpiando la realtà e tenendo nascosta la verità a tutti. Una grave mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini per cui richiediamo nuovamente e con voce forte l’intervento immediato del Ministro dell’Interno Alfano e del Prefetto di Roma Pecoraro sia per confermare le reali intenzioni di queste associazioni culturali islamiche, sia per chiarire gli obiettivi del Municipio XII nel diffondere falsità e non prendere in considerazione le esigenze e i timori di chi il territorio lo vive e abita. Nei prossimi giorni la questione finirà sotto la lente della commissione trasparenza, perchè verrà convocata una seduta apposita dell’argomento” concludono Santori e Giudici.