Regione. Sanità, Santori: “Solidarietà ai 160 licenziati del Gruppo Garofalo”

ROMA – “In queste ore anche sotto Montecitorio si stanno svolgendo i funerali della sanità laziale nella ormai completa indifferenza del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e del Premier Matteo Renzi. Esprimo tutta la mia vicinanza e solidarietà nei confronti dei 160 ex- lavoratori della case di cura private capitoline del Gruppo Garofalo che dall’oggi al domani si sono ritrovati in mezzo alla strada per l’incompetenza e i tagli al budget decisi da questa amministrazione regionale”. Lo dichiara il consigliere regionale del Lazio e membro della commissione Salute Fabrizio Santori.
“L’Aurelia Hospital, L’European Hospital e la Casa di Cura Città di Roma, appartenenti al Gruppo Garofalo, sono da sempre punti di riferimento solidi per i cittadini e strutture private d’eccellenza nel panorama della sanità regionale grazie anche al suo personale sanitario e ai professionisti che quotidianamente lavorano a contatto con i pazienti e le loro famiglie, ma sembra che il Presidente Zingaretti, arroccato nelle stanze del potere, non voglia riconoscerne il valore né aprire alcun confronto con chi ha perso il lavoro anche a causa dell’inefficienza della Regione Lazio colpevole di non aver ancora erogato i circa 30 milioni di euro di rimborsi per crediti pregressi. L’ennesima dimostrazione che chi ci governa non pone in essere gli strumenti necessari per il rilancio della sanità regionale, né tutela e garantisce le figure professionali attraverso cui questo rilancio può trovare la sua realizzazione” conclude Santori.