“No al padrone delle ferriere che distribuisce soldi e privilegi solo ai dirigenti”

CIVITAVECCHIA – Il PD chiede l’immediato ripristino del servizio di trasporto per gli impiegati comunali disabili. La scusa che già prendono un’indennità per il loro handicap e quindi che si arrangino con i propri mezzi è farlocco. Non è questione di bilancio. E’ questione di civiltà.
L’assurdo provvedimento è in linea con la propaganda grillina ispirata più a Striscia la notizia che all’Etica politica. Tramite gruppi anarco-casinisti continua a proporre in questi giorni sui social l’immagine del comunale lavativo. “Dàgli! dàgli! dàgli all’untore!” Ovvero ai comunali.
Personalmente preferisco, invece, l’idea comunicata fin dalle sue prime parole dal Presidente Mattarella di una Pubblica Amministrazione vicina alle difficoltà della gente comune e custode delle regole di Buon Governo a prescindere dalla parte politica che in quel momento prevale.
E’ vero. I partiti, ivi compreso il mio, in passato hanno strizzato l’occhio ai comunali ritenendoli un bacino di voti. I bilanci di tutti i comuni, ammalorati dalla crisi economica stanno oggi a dimostrare anche che il clientelismo non paga nemmeno chi lì per lì ne beneficia. Ma i rimedi proposti dall’anti politica sono assai peggiori del male che vorrebbe curare.
Quanto accade oggi lo dimostra: privilegi per pochi, punizioni illegittime ed improprie per “i nemici” indicati come i “grandi” colpevoli, super-bonus ai dirigenti e 60/80 euro in busta paga in meno a chi ne guadagna 1200 in media e che si è visto privare, sempre dai cinquestelle, persino degli 80 euro di Renzi finiti nell’aumento dell’Irpef e nelle varie imposte.
E giù con i trasferimenti a valanga (morti e pensionati compresi). Nessun colloquio, nessuna spiegazione, nessuna motivazione né da parte dei dirigenti, né da parte del delegato al personale o degli assessori o dello stesso sindaco.
Bocche cucite in uno stile che assomiglia a quello ottocentesco del padrone delle ferriere. In realtà la Giunta Cozzolino vuole solo coprire le sue evidenti incapacità trovando un capro espiatorio.
Ora in Comune abbiamo anche ufficiali anagrafici (con firma depositata in prefettura) sostituiti da comuni impiegati che non possono operare, un maestro d’ascia messo a fare l’idraulico, tecnici esperti di strade ed acquedotti al cimitero, autisti appiedati che restano inoperosi accanto a costose auto blu il leasing, ma ferme in garage perché fa più figo il sindaco che gira in Panda.
Cozzolino o qualche genio per lui ha istituito anche l’impiegato a doppio servizio: metà giornata in un ufficio, metà in un altro salvo poi accorgersi che così occupava due postazioni di lavoro e che non c’erano soldi per creare la seconda postazione.
E per finire la soppressione del servizio ai disabili. Una decisione che mostra il volto umano di questa gestione a cinque stelle… non c’è che dire.

Fabio Angeloni – Segreteria Partito Democratico