L’arte contro la pesca a strascico

ROMA – Dal 1° al 7 settembre 2014, a Barga (Lucca) Massimo Catalani, artista romano di fama internazionale, sarà protagonista di una performance dal vivo nel centro storico.
Per l’intera settimana Catalani scolpirà un blocco di marmo di risulta, destinato alla “Casa dei Pesci”, un parco di scultura sottomarina situato nel mare di Talamone (Grosseto), ideato per combattere la pesca a strascico illegale, purtroppo ancora praticata.
“Greenpeace sostiene con convinzione questo progetto che mira a difendere non solo i fondali ma soprattutto quei pescatori onesti che sono sistematicamente derubati delle loro risorse, e del loro futuro” dichiara Alessandro Giannì, direttore delle Campagne di Greenpeace.
La pesca a strascico illegale, sotto costa, distrugge habitat di importanza fondamentale per i cicli vitali di numerose specie marine, anche di interesse commerciale. I fondali rocciosi e le praterie di posidonia sono un esempio di habitat delicati, protetti anche da specifiche direttive europee, che nel nostro Paese continuano a essere distrutti per l’incapacità di fermare pochi pescatori disonesti.
Il progetto della “Casa dei Pesci”, curato da Riccarda Bernacchi Lucia Morelli e Nicola Salotti, ha ricevuto importanti patrocini, tra cui quello di Greenpeace.