CIVITAVECCHIA – Negli ultimi giorni a Civitavecchia si parla spesso di un inceneritore in via di costruzione al Centro tecnico logistico interforze che si trova in località Santa Lucia. Questo servirebbe allo smaltimento di residui bellici e aggressivi chimici che il CETLI di Civitavecchia non potrebbe smaltire altrimenti. Sembra che la sua realizzazione stia avvenendo senza che prima sia stato analizzato il quadro ambientale della nostra Città, già duramente compromesso dal maggior porto crocieristico del Mediterraneo e dall’impianto energetico. L’ossidatore termico (questo è il nome con cui è stato designato) infatti è coperto da segreto militare perché il Centro chimico si trova in territorio militare.
Già l’ex sindaco Pietro Tidei prese una posizione contraria all’ossidatore nel 2013, oggi anche i Giovani Democratici si schierano con i cittadini a difesa del territorio e chiedono spiegazioni in merito alla faccenda: “Il territorio Civitavecchiese non può ricevere altre vessazioni che in futuro saranno i giovani a pagare, e ci auspichiamo che il Ministero della Difesa valuti opportunamente se è il caso di classi?care l’impianto come assimilabile a un forno industriale”.