Elezioni Rsu, la Cisl Fp primo sindacato negli enti locali del Lazio

ROMA – La CISL FP si conferma il “primo sindacato” del Lazio negli Enti Locali con una percentuale di circa il 33%. Un successo che la vede protagonista, al primo posto per numero di voti, non solo nel Comune di Roma con oltre il 35% di consensi pari a 5955 voti, ma anche nei capoluoghi di Rieti, Latina e Frosinone.
Con oltre 9.000 voti la CISL FP, inoltre, nel comparto Enti Locali, risulta essere il primo sindacato nella Regione Lazio, nella Camera di Commercio di Roma ed in altri 47 comuni della neo costituita Città Metropolitana di Roma Capitale tra cui spiccano tra i più grandi Velletri, Ciampino, Pomezia, Ardea, Anguillara Sabazia, Ariccia, Grottaferrata, Rocca di Papa, San Cesareo, Lariano, Sacrofano e Marino.
Inoltre sono stati eletti nostri rappresentanti per la prima volta nel comuni di Genzano di Roma, Campagnano di Roma, Castel Madama e Rignano Flaminio.
Nella Sanità del Lazio la CISL torna ad essere il primo sindacato con oltre 7500 consensi. Un primato che la vede vincere a Roma nell’ASL Roma “A” del Centro Storico con oltre il 65% dei voti, con circa il 55% nell’ASL Roma “H” dei Castelli Romani, all’ IFO, all’Azienda Ospedaliera S.Andrea, Policlinico Tor Vergata e all’ASL di Latina con circa il 30% delle preferenze.
Grande successo anche negli Enti Pubblici non Economici nei quali si conferma la leadership della CISL FP con punte di grande consenso nell’INPS e nell’INAIL, dove si raggiunge la percentuale del 30% e all’ACI dove si sfiora il 40%. Anche nei Ministeri la CISL FP si attesta al primo posto al Ministero dell’Ambiente, al Ministero dello Sviluppo Economico, al Ministero della Salute, alla Corte dei Conti, all’Avvocatura e al Ministero dell’Interno con circa il 30% dei consensi.
“Un grazie a tutti i dipendenti pubblici che sono andati a votare e hanno reso possibile questo importante momento di democrazia partecipata, con un’affluenza che ha superato il 75% degli elettori – si legge in una nota stampa della Cisl Lazio –  Grazie alle nuove Rsu apriremo, a partire da ogni singolo posto di lavoro, una stagione di cambiamento nella riorganizzazione dei servizi pubblici e nella valorizzazione delle 580 professioni impegnate ogni giorno al servizio delle comunità”.