Alluvione di Roma, il report della Caritas sulle offerte raccolte

ROMA – In seguito all’ondata di maltempo che il 31 gennaio scorso si abbatté su Roma e provincia, causando gravi danni alle abitazioni e alle famiglie e che colpì alcune comunità parrocchiali della diocesi di Porto-Santa Rufina, domenica 9 febbraio fu indetta dal Vescovo una colletta diocesana straordinaria.
Le offerte raccolte in tale occasione hanno ammontato a 16.900 Euro e il contributo ricevuto da Caritas Italiana è stato di 75.000 Euro, per un totale di 91.900 Euro.
I fondi sono stati impiegati per aiutare circa 500 nuclei familiari in difficoltà che si sono rivolti alle parrocchie autonomamente o grazie al coinvolgimento della comunità parrocchiale.
Don Emanuele Giannone, direttore della Caritas, che al momento dell’emergenza si recò personalmente a far visita ai parroci delle zone colpite, ricostruisce dettagliatamente la si-tuazione dei danni a cui si è dovuto far fronte: “Per molte famiglie che hanno subito l’allagamento di garage e abitazioni, così come per le aziende agricole e artigianali che hanno riportato seri danni, si è contribuito all’acquisto di attrezzature da lavoro danneggiate, mobilio e suppellettili e in alcuni casi anche ai libri per consentire ai bambini il proseguimento della scuola. Molti nuclei familiari sono stati evacuati a causa della pericolosa situazione del suolo e dell’inagibilità delle abitazioni, in particolare nella Piana del Sole, a Isola Sacra e a Riano. In questi casi, oltre a provvedere ai beni di prima necessità, sono state supportate anche le spese per il controllo dell’idoneità abitativa e della valutazione del dissesto franoso. A distanza di sei mesi, affrontata l’emergenza, presso le nostre parrocchie registriamo le difficoltà legate al ritorno a una piena normalità oltre all’impatto psicologico del timore di nuovi allagamenti, rimanendo invariata la gestione territoriale delle manutenzioni e della regolamentazione urbanistica”.