A Bracciano Festa delle Forze Armate all’insegna della Medaglia d’Oro al Valor Militare Ignazio Vian

BRACCIANO – Festa dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate a Bracciano all’insegna della memoria di Ignazio Vian, Medaglia d’Oro al Valor Militare. La figura di quest’uomo al quale è intitolato il liceo di Bracciano è stata al centro delle commemorazioni che questa mattina alle 10 hanno riunito nella centralissima Piazza IV Novembre rappresentanze delle forze armate di stanza sul territorio – Artiglieria, Aeronautica, Brigata Paracadutisti Folgore, Aviazione dell’Esercito – e di numerose Associazioni Combattistiche e d’Arma. Presente anche il comandante della Compagnia Carabinieri Bracciano, capitano Raffaele Annicchiarico e il Comandante delle Guardie provinciali Paola Bugliazzini. Deposta dal sindaco Giuliano Sala una corona d’alloro al Monumento ai Caduti. Alla cerimonia hanno preso parte centinaia di studenti del liceo Vian.
Dopo lo struggente “silenzio”, ha preso la parola il comandante della Scuola di Artiglieria di Bracciano Generale di Brigata Fabio Giambartolomei che ha ricordato la Battaglia del Piave e le vittime delle guerre. “Il loro ricordo – ha sottolineato – deve essere sempre vivo nelle nuove generazioni”.
Ha parlato della necessità di “tramandare i valori di pace, libertà e democrazia” la dirigente scolastica del Vian Maria Cristina Cigliano che si è detta anche onorata per la consegna del la bandiera tricolore all’istituto.
“Una grande nazione – ha detto nel suo intervento il sindaco Sala – non mantiene i suoi ideali e la propria grandezza se non si ricrea un nuovo patto sociale, un nuovo stretto connubio tra generazioni, tra la memoria e il futuro, tra il presente e le prospettive dei nostri giovani che debbono tornare a credere nell’Italia, tornare a rispettare la nazione, avere la consapevolezza che chi governa l’Italia possa restituire loro quel convincimento fondamentale che cementa la società e le generazioni: la speranza di un futuro”. “Questa giornata – ha aggiunto ancora il sindaco Sala – la dedichiamo anche al ricordo di Ignazio Vian, militare e partigiano, che si è sacrificato per la patria, per la democrazia e la libertà, combattendo come militare e scegliendo allo stesso tempo di stare dalla parte della propria patria Italia, comunque, sacrificando la propria vita nella veste di partigiano che lotta contro l’oppressore tedesco, oppressore che lo imprigionò, lo torturò ogni giorno per farsi dire il nome dei partigiani con i quali condivideva la scelta della lotta a difesa della libertà e della democrazia. Vian fu impiccato nel centro di Torino, lasciato per una settimana penzoloni da un albero, quale esempio e monito della fine che potevano fare tutti coloro che si opponevano all’invasore tedesco. Voi, giovani generazioni – ha detto ancora il sindaco Sala – sappiate mantenere l’esempio di coraggio e di sacrificio di persone come Ignazio Vian, che con il loro spirito e i loro ideali possano trasmettervi quella speranza futura di una nazione democratica, libera e solidale, che ha bisogno di cementare un nuovo patto generazionale per le mutate condizioni sociali”.
La cerimonia si è conclusa con la consegna del tricolore da parte del comandante Giambartolomei nelle mani di uno studente del Vian. Le celebrazioni sono poi proseguite con la visita al Museo dell’Artiglieria presso la Caserma Cosenz. Per l’occasione aperto al pubblico anche il Sacrario Militare che raccoglie cimeli di caduti di Bracciano, ospitato presso un locale dell’ospedale vecchio.