Che fine ha fatto l’elettrificazione delle banchine? Nonostante il traffico navi aumenti sempre di più all’interno del nostro scalo, sul fronte dell’inquinamento portuale sembra che tutto taccia. Il progetto di elettrificazione delle banchine, la cui realizzazione consentirebbe di ridurre in maniera drastica le emissioni inquinanti delle navi e di cui si parla ormai da anni, sembrerebbe caduto nel dimenticatoio soprattutto da parte di chi (l’Autorità Portuale) avrebbe il dovere e l’interesse ad attuarlo. Non sono lontane infatti le azioni di repressione e prevenzione poste in atto da Procura e Capitaneria di Porto nella loro instancabile opera di monitoraggio al fine di reprimere la jungla delle emissioni di fumi nell’aria. Eppure, ancora nessun segnale è giunto dall’Autorità portuale per risolvere tale problematica che interessa non solo lo scalo ma tutta la città. Ridurre le emissioni inquinanti è possibile e credo che tra le priorità che dovrà affrontare la futura amministrazione di Civitavecchia ci sarà quella di regolare i rapporti tra Comune e Porto in materia di inquinamento dalle navi. Per questo motivo credo che la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa Comune-Autorità Portuale in cui prevedere rispettivi obblighi di monitoraggio e segnalazione delle emissioni “fuori legge” sarebbe opportuno e quanto meno necessario. All’interno dell’atto, inoltre, ritengo che si debba inserire soprattutto l’obbligo per l’Autorità di destinare proprie risorse all’elettrificazione delle banchine e di assicurare che tale progetto, una volta attuato e realizzato, diventi vincolante per le compagnie armatoriali che attraccano nel nostro porto. Solo così si può avviare un serio percorso di rispetto ambientale e di riduzione dell’inquinamento portuale, fattore di cui la città, finora, ha pagato un tributo troppo elevato.
ULTIME NEWS
Civitavecchia
cielo coperto
13.7
°
C
13.7
°
13.7
°
79 %
6.1kmh
89 %
Mar
15
°
Mer
15
°
Gio
13
°
Ven
11
°
Sab
15
°