Ladispoli – la storia infinita del 2° Centro Anziani di via Milano.

Riflessioni e puntualizzazioni sull’annosa vicenda.

Ritengo giusto e corretto che su questa vicenda sia fatta una corretta ed esaustiva informazione, per la trasparenza e per il rispetto dovuto ai cittadini, trattandosi di opera pubblica pagata con i nostri soldi.Corretta e completa informazione necessaria onde evitare che qualcuno si “faccia pubblicità” con l’approssimarsi delle elezioni comunali previste nel 2017.
I locali di via Milano 33 furono acquistati dal Comune di Ladispoli con mutuo nel lontano 2009 per circa 450.000 euro, la destinazione era per un 2° Centro Anziani (piano terra) mentre i sottostanti i locali da utilizzare come archivio comunale. Questi locali furono “inaugurati” a maggio 2012 durante le elezioni comunali a pochi giorni del ballottaggio per eleggere il Sindaco. Dal 2009 son passati ben 7 anni e questi locali sono rimasti sempre chiusi, inutilizzati, nel frattempo abbiamo pagato il mutuo ed il condominio ed altre spese. Mi chiedo a quanto ammonta il mancato utilizzo di questi locali per ben 7 anni, specialmente in una realtà come la nostra molta attiva come volontariato ma carente di spazi a loro riservati? Nel frattempo sono stati eseguiti in questi anni lavori vari di ristrutturazione per circa 100.000 euro.
Per quanto riguarda i locali sottostanti (garage-seminterrato) si è “scoperto” che essendo il locale a pochi metri dalla spiaggia gli stessi sono in condizioni inidonee in quanto umidi tanto e ver che si approvò una proposta in Consiglio Comunale per vendere a privati il seminterrato come garage e che i soldi ricavati sarebbero stati impiegati per ristrutturare i locali posti al piano terra. Ovviamente questa soluzione non ha trovato riscontro (e come avrebbe potuto?) nei privati. Tutto finito? Neanche per sogno: ecco l’ordinanza (n.54 del 26-4-2016) che prevede una ulteriore spesa (circa 45.000 euro iva compresa) dal titolo “Urgente Bonifica e Messa in Sicurezza deli locali sottostanti il nuovo centro sociale anziani e polivalente…”.

Mi chiedo se questa volta sarà la volta buona? Dopo tanti soldi spesi, dopo tantissimi anni di attesa i locali saranno messi a disposizioni dellacomunità? Ed è proprio necessario comunicare questo evento come un successo tralasciando i dettagli ed i fatti succitati non di poco conto?

Rosario Sasso