“La lunga estate calda dei rifiuti a Passoscuro”

FIUMICINO – Ad un anno dall’entrata in vigore del servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta a Passoscuro (tralasciamo i mesi di luglio e agosto 2013, quando erano ancora presenti i cassonetti), è ora di fare bilanci.
In realtà, poiché per noi il porta a porta ha il solo scopo di recuperare materia per evitare che la stessa prenda la strada degli inceneritori o delle discariche, per fare un bilancio servirebbe quello che noi chiediamo da tempo, e cioè che la raccolta differenziata abbia una filiera trasparente. Non basta sapere quale quantità di ogni frazione (carta, plastica, vetro, ecc…) si sia raccolta, ma quale quantità sia stata effettivamente avviata a riciclo con un ritorno economico. Dati che servono agli addetti ai lavori, certo, ma servono anche ai cittadini perché sappiano che la loro opera di differenziazione domestica dei materiali non sia vano. O che invece sia vano: per quanto ci riguarda, continuare a dire che il porta a porta è una svolta, mentre a tutti i livelli amministrativi e governativi la politica che si persegue continua a essere quella dell’incenerimento, comincia a perdere senso.
Per quanto riguarda la disastrosa gestione della raccolta rifiuti nel periodo estivo, delle tante richieste e proposte che siamo andati a fare nei mesi invernali e primaverili, sia per affrontare nel migliore dei modi possibili la stagione calda, sia per migliorare in generale i servizi ai cittadini, quella che è stata disattesa in modo più plateale, andando a vanificare altri interventi (comunque tardivi ) è stata il Potenziamento dei controlli e sanzioni per scoraggiare l’abbandono indiscriminato di rifiuti nel territorio.
Saremmo curiosi di sapere se questa amministrazione pensava di far funzionare le cose semplicemente contando sul senso civico dei cittadini (evidentemente insufficiente per vivere in una località decorosa).
Passoscuro, per diverse settimane, è stata sommersa dai rifiuti in strada, e la cosa peggiore è che nulla si è fatto per scoraggiare tali atteggiamenti illegali. Atteggiamenti che hanno riguardato tutti: turisti, residenti, evasori e non evasori della TARSU o TARI. Semplicemente le persone, non rischiando multe o altro, hanno pensato bene di continuare a raccogliere i propri rifiuti come negli anni scorsi e di smaltirli in cassonetti immaginari sparsi per il paese.
Una raccolta porta a porta decisamente anarchica, in cui ognuno fa quel che gli pare e piace: cittadini senza mastelli, cittadini con i mastelli inutilizzati impilati in giardini e su balconi, utenze commerciali che lasciano i propri carrellati in strada alla mercé di tutta la cittadinanza, utenze commerciali non a conoscenza di cosa siano i rifiuti speciali e quelli assimilabili, operatori che occasionalmente dimenticano di ritirare i mastelli in intere vie, operatori che ritirano rifiuti palesemente conferiti in modo errato (vedi l’umido nelle buste di plastica…), operatori che danno informazioni contrarie a quelle sul sito web dell’ATI che si occupa della raccolta (vedi il conferimento di sfalci e verde), insomma il caos. Aggravato dalla cronica abitudine di informare i cittadini male e poco, se non per nulla, sulle iniziative positive. Questo ci porta ad avere sempre meno fiducia nella reale volontà di questa amministrazione di attuare un vero cambiamento che porti al raggiungimento dell’obiettivo rifiuti zero.
Alla fine dell’estate, sperando che quanto successo sia di esperienza per non ripetere gli stessi errori nella prossima, siamo a chiedere per Passoscuro, per l’ennesima volta, il posizionamento di cestini gettacarte alzati da terra, in punti strategici della località, in modo che non diventino ricettacolo di sacchetti di spazzatura ma compensino la sparizione dei vecchi cassonetti, per piccoli rifiuti di passanti non residenti e cittadini che accompagnano i propri cani; l’individuazione di aree idonee al posizionamento di raccoglitori per olio esausto.
Siamo altresì a chiedere interventi fattivi di tutela costanti, nel corso dell’anno, delle zone di riserva naturale a sud e a nord di Passoscuro,in modo da prevenire le condizioni estreme di degrado che si verificano nella stagione estiva.

CRZ Passoscuro R-esiste