Italia da rottamare: la farsa del pagamento delle tasse

“Giugno tempo di tasse e di prese per il culo. Imu, Tari, Tasi, Tares. Chi più ne ha, più ne mette. Non si capisce cosa pagare a chi? Però alla fine nulla si può pagare. Perché i burocrati sono sempre in ritardo. E poi dicono che i cittadini evadono…
Se ne occupa Antonio Giangrande, noto autore di saggi pubblicati su Amazon, tra cui “Speculopoli. L’Italia delle speculazioni. Fisco e monopoli”. Libri che raccontano questa Italia alla rovescia. Giangrande per una scelta di libertà si pone al di fuori del circuito editoriale. Libri dettagliati che fanno la storia, non la cronaca, perché fanno parlare i testimoni del loro tempo.
«Sono orgoglioso di essere diverso. In un mondo caposotto (sottosopra od alla rovescia) gli ultimi diventano i primi ed i primi sono gli ultimi. L’Italia è un Paese caposotto. Io, in questo mondo alla rovescia, sono l’ultimo e non subisco tacendo, per questo sono ignorato o perseguitato. I nostri destini in mano ai primi di un mondo sottosopra. Che cazzo di vita è? Già ho rinunciato a chiedere l’iscrizione all’elenco dei beneficiari del 5X1000, in qualità di presidente di una associazione antimafia ONLUS, per i disservizi dell’Agenzia delle Entrate. Cosa che ha già promosso una interrogazione parlamentare. Tra ladrocini a go go, (vedi Expo e Mose) e puttanizi vari, dove ognuno si prostituisce per un favore indebito – dice Giangrande – con la regola da rispettare degli appalti pubblici taroccati ed i concorsi ed esami pubblici truccati, ci tocca pure pagare i boiardi di Stato. Ci fanno una testa così a proposito dell’evasione fiscale. Si sono inventati gli studi di settore e cazzate varie. Ciononostante, anche se non hai incassato un euro, ti tocca addossarti l’onere di farlo sapere all’agenzia delle entrate che, guarda caso, ti complica la vita. Da buon cittadino onesto, cerco di far da me la dichiarazione Unico Persone Fisiche 2014. Il primo di giugno mi metto di buona lena, consapevole del fatto che, mai sia, si superi i termini di presentazione ed allora son cavoli amari. Mi metto a scaricare tutta la massa di software che l’agenzia indica nelle pagine più disparate. E’ come cercare il tesoro. Bene. Una volta che pensi di aver fatto tutto quanto precede la benedetta dichiarazione on line, cominci a compilarla, con in allegato lo studio di Settore, pensato da lunatici burocrati. Arrivati alla fine di Unico, al modello RX, la schermata mi informa che è impossibile completare l’operazione, in quanto non si può effettuare il controllo. Provo e riprovo per giorni e notti. Riscarico i programmi, casomai ci sono errori nel mio PC. Niente. Sono depresso e stanco. A quel punto mi chiedo: ma son veramente un coglione? Sbaracco tutto e vado da un Caf o un commercialista, pago la tangente di Stato per la compilazione di Unico e così sto a posto? Ma mi viene un dubbio: vuoi vedere che i coglioni sono altri? E mi metto a cercare i forum dei disgraziati come me. E cerca, che trovi, sul forum di fisco e tasse mi ritrovo qualcuno con lo stesso mio problema.
Scrive Re Artù. “Ciao. Sono un artigiano ex minimo, in contabilità supersemplificata ma soggetto agli studi di settore. Ho elaborato il mio Unico PF – il mio quadro ” G ” – elaborato con Gerico2014 il tutto risultato congruo e coerente – allego il relativo file all’Unico2014, vado in RN e RX per stampare in miei bravi mod. F24 ed andare in banca a pagare, cosa mi dice il programma di UNICO: “Il modulo di controllo dei record relativi agli studi di settore non è ancora disponibile, non è pertanto possibile eseguire il controllo completo della dichiarazione”. Ma possibile che ogni anno si debbano mettere in difficoltà una intera categoria di artigiani che vogliono fare il loro dovere, cioè pagare onestamente le tasse e nel giusto termine imposto dalla legge, senza arrivare col fiatone ad eventuali proroghe (che ci saranno vedrete). Cosa fanno i programmatori dell’ADE, perché non perfezionano in tempo questi programmi messi in rete ogni anno sempre più in ritardo. Sapete se debbo essere io a scaricarmi questo modulo di controllo e se sì dove debbo andare a ricercarlo, oppure l’aggiornamento avviene automaticamente nel pacchetto di UNICO2014? Scusate ma non se ne può più. Ciao a tutti.”
Risponde Rocco, un buon samaritano. “Stai calmo, non ti arrabbiare. Innanzitutto è in arrivo la proroga dei versamenti di UNICO per i contribuenti che applicano gli studi di settore. Il modulo di controllo degli studi di settore non è ancora disponibile; trattasi di modulo superato da quello di controllo di UNICO. Pertanto, in presenza di mod. UNICO con allegato il modello sds, non potrai trasmettere la dichiarazione se il modulo di controllo non viene reso disponibile. Devi pazientare ancora un po’, considerando che la scadenza per l’invio telematico è il 30/09/2014. Saluti.”
“E’ la solita “farsa” di ogni anno. Grazie Rocco. Saluti.” Risponde rassegnato Re Artù. Allora mi chiedo. Ma per quanto tempo ancora ci devono prendere per il cu…….e non perdere la pazienza?»”

Dr Antonio Giangrande. Presidente dell’Associazione Contro Tutte le Mafie e di Tele Web Italia