“Forno crematorio: stavolta sto col Sindaco!”

CIVITAVECCHIA – Spett/le Redazione,
fra le tante obiezioni che si vanno sentendo e leggendo in questi giorni nella surreale disputa alla ribalta sul Forno Crematorio – peraltro in perfetta continuità della perversa politica “NIMBY” che pare sia l’unica che si sappia praticare in questa città – vorrei soffermarmi su quel pregiudiziale addebito di “altro inquinatore”! E vorrei qui cogliere l’occasione per risvegliare a certi tonanti (ma un po’ strabici) “ambientalisti del NO a prescindere”, un momento di riflessione su un vaglio più obiettivo delle priorità certamente di maggiore influenza dannosa ad accertato carico dei tanti altri agenti inquinanti la nostra aria, su cui ormai, pare però che le attenzioni si siano di fatto infiacchite.
Direi: vogliamo innanzi tutto rassegnarci a quanto particolato di Pm/10/5, o 2,5 forzosamente e fattualmente in permanenza, ci fanno inalare le migliaia di scaracchianti marmitte del traffico veicolare sotto casa….con buona pace di quel 70% di incidenza sul totale di inquinamento urbano che l’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) addebita appunto alla circolazione veicolare cittadina ? – E che (?), replicherà qualcuno, dovremmo sacrificare le nostre belle auto (spesso vanesi “status symbol”), e ricordarci che abbiamo anche le gambe?
Per inciso vorrei qui chiedere all’infaticabile ed ubiquo amico Petrelli: che fine hanno fatto quei famosi “varchi elettronici” e relative Ordinanze e divieti dei “TIR in città, per cui tanto generosamente (come sempre) si spese?
E perchè tacere ancora sull’apporto degli innumeri impianti di riscaldamento domestici e pubblici che a breve verranno anarchicamente attivati a concorrere con altrettanto e forse più significativo peso di certificati altri inquinanti (…e che (?), dirà sempre quel qualcuno ) ce ne dovremmo forse privare ?!)
Tutti, credo, stiamo intanto notando anche le tonnellate di legna per i nostri caminetti casalinghi – e che (?) replicherà sempre …. – ci vogliamo privare anche delle belle grigliate a cena con gli amici ? – di cui si vedono approvvigionarsi private abitazioni, ma la cui combustione, scientificamente comprovata, “regala” il suo buon contributo di veleni.
…E si potrebbe proseguire, ma penso che basti a fronte della risibilità di come e quanto ci si accapiglia sull’ipotetico carico inquinante derivante dalla saltuaria cremazione di corpi umani …. composti, come si sa, al 90% (99, secondo una recente ricerca del Prof Pollack dell’Università di Washington!) di liquidi!! Non sottacendo, alla fine, nemmeno come il “forno” potrebbe offrirci “in loco” la più economica scelta contro l’attuale dover sottostare di fatto alle più onerose pratiche e servizi cimiteriali (privati e comunali) sull’addio e cure postume al “caro estinto”.

Gennaro Goglia