“Ciclisti e pedoni, più attenzione per le regole!”

LADISPOLI – Educazione stradale, significa sapere come comportarsi in strada, e questo non vale solo per automotoveicoli e mezzi pesanti, ma anche per il pedone e ciclista …ed è proprio su questi ultimi due che ci soffermiamo, riguardo ai ciclisti esistono delle regole ben chiare e tutelatrici, per la loro e altrui incolumità una fra tutte il dover transitare in fila indiana, uno dietro l’altro, senza invadere la carreggiata stradale, …e ultima fra tutte ricordarsi di segnalare con il braccio il loro cambiare di direzione, ….parlando dei pedoni invece, la discussione si fa più seria e complicata, esistono le zebre, meglio conosciute come striscie pedonali, realizzate e posizionate a dismisura appositamente per far attraversare il pedone, ebbene servirebbe un più ferreo insegnamento nel far rispettare il loro uso, in altri paesi europei e non, questa regola si rispetta alla lettera, è un senso di disciplina, rispetto. Buon senso, così facendo si crea in primis pericolo per loro stessi e per gli altri , in secondo un caotico ingorgo di autovetture costrette a fermarsi in continuo, insegnare e segnalare che le strisce pedonali esistono e vanno rispettate… ricordiamo che la sanzione per chi attraversa fuori dalle strisce va da 25 euro a 99 euro, “non è ovviamente prevista la decurtazione di punti dalla patente”.
Solo se le strisce pedonali più vicine sono oltre 100 metri dal luogo in cui si ha necessità di attraversare è consentito attraversare la strada fuori dalle strisce stesse. Viceversa, se le strisce sono a meno di 100 metri è obbligatorio camminare in corrispondenza di esse. purtroppo questa Usanza di attraversare un po’ quà e là, è ben nota, ma và fatto capire ,e forse andrebbe segnalato meglio, che esistono gli attraversamenti pedonali, e far emergere il buonsenso, il rispetto e l’educazione, soprattutto ora che la stagione estiva è alle porte, e il nostro paese si riempirà di vacanzieri. Rispettare le regole significa buon senso e rispetto per gli altri, non è poi così difficile, anzi.

Franco Conte