“Abbiamo davvero bisogno di nuove case a Ladispoli?”

LADISPOLI – Abbiamo bisogno di nuove case? C’è bisogno di altro consumo di suolo? Abbiamo servizi sufficienti e i nuovi residenti troveranno servizi sufficienti?
Ci giunge notizia di altre delibere per “opere pubbliche” da realizzarsi tramite finanziamenti privati (ad esempio una riguarda Via Vilnius con ben 70 nuovi alloggi, ma anche il vecchio Campo Sportivo pare sia “venduto” a privati) e ci chiediamo se queste opere siano effettivamente necessarie ed utili ma soprattutto ci chiediamo qual è il prezzo che pagheremo in termini di sfruttamento del territorio. Perché è chiaro che un privato ha i suoi giusti interessi economici e se “regala” qualcosa tramite uno scambio con il Comune avrà certamente il suo tornaconto economico che quasi mai coincide con gli interessi pubblici a cui dovrebbe invece attenersi una qualsiasi Amministrazione Comunale.
Sappiamo tutti che la nostra città, titolo ottenuto da pochi anni, ha avuto una crescita esponenziale negli ultimi 15-20 anni. Da piccola località di mare alle porte di Roma è diventata una città di 45.000 abitanti che ancora sconta questa crescita enorme in pochi anni: i servizi di qualsiasi tipo sono carenti ed insufficienti, ci sono problemi di ordine pubblico, la sanità ed i trasporti fanno acqua da tutte le parti.
La soluzione? Costruire nuove case, case ed ancora case, non importa se ogni anno la nostra cittadina si allaga in varie occasioni (le cosiddette “bombe d’acqua” non sono più un’eccezione) perché le fognature sono datate e fatiscenti, non importa se invece di tutelare e mantenere il territorio i nostri amministratori pensano ad un futuro fatto di nuovi quartieri.
Riteniamo giusto e democratico che questi temi debbano vedere la partecipazione da parte dei cittadini e delle associazioni per discutere e condividere importanti scelte che riguardano tutti e soprattutto incidono profondamente sul futuro del nostro territorio. A tal fine abbiamo protocollato (settembre 2014) una richiesta per la realizzazione del Regolamento necessario ad attivare il referendum, affinchè i cittadini si possano esprimere tramite questo strumento.
Abbiamo inoltre organizzato (giugno 2014) un Convegno “Territorio Bene Comune” dove sono intervenuti esperti del settore (urbanista, sociologo, ingegnere, ambientalista, geologo, amministratori).
In quell’occasione si è parlato tutto il territorio, dei rischi derivanti da un eccessivo consumo dello stesso.
Anche il tema “Osteria Nova” è stato citato come esempio di rischio futuro in quanto la fascia adiacente la via Aurelia rischia di diventare un nuovo quartiere sempre con la logica dei privati che in cambio di un’opera pubblica possono costruire il doppio se non di più.
Come cittadini ed associazioni ci stiamo attivando per informare e sensibilizzare i cittadini su queste tematiche.

Assoc. L’altraladispoli, Assoc. La Metamorfosi, Assoc. Natura Per Tutti Onlus, Assoc. La Persona Obiettivo Solidarietà, Comitato Rifiuti Zero Ladispoli, Salviamo Il Paesaggio Litorale Roma Nord, Assoc. Il Colibrì, Assoc. Pixi, Comitato Caere Vetus, Gar Ladispoli, Fare Verde Ladispoli.