“A proposito di ziga/virus e zanzare/tigre”

CIVITAVECCHIA – Spett/le Redazione,
di questo nuovo (e pare violento ) virus “ziga” che si sta diffondendo senza confini, non se ne sa ancora abbastanza, ma qualche dato, al momento, può dirsi
certo: che non è (ancora ) letale; che, per ora ha gravemente infettato solo feti in grembo materno rallentandone il normale sviluppo del cranio che non si sa se potrà riprendersi in vita successiva; e che, infine, ed è qui che vorremmo richiamare un supplemento d’attenzione dei tutori della pubblica salute, lo “ziga” viaggia in corpo alla cosiddetta “zanzara tigre”…di cui questa nostra città non s’è mai purtroppo fatta mancare!
Per quanto se n’è pubblicizzato,si sa anche che lo “ziga” ancora da noi non è arrivato, ma è certo che prima o poi qualche zanzara/tigre ce lo “regalerà”!
Da qui l’auspicio, ma soprattutto una ferma istanza, che Sindaco ed Asl vogliano quest’anno, e mentre siamo ancora in tempo, attivarsi per più radicali ed efficaci interventi di preventiva disinfestazione antizanzare.
Superfluo rammentare che gli habitat di coltura per larve di insetti sono sopratutto ogni tipo di ristagno o persistenti specchi d’acqua. E non si può dire che a Civitavecchia, purtroppo, ne abbondiamo, con tutte quelle eterne sorgenti stradali e conseguenti laghetti e pozzanghere sempre ben alimentate!
Così com’è universalmente noto che la disinfestazione preventiva alla diffusione di insetti nocivi ha efficacia solo se la si effettua in loro fase larvale e prima dell’innalzamento delle temperature stagionali che ne accelerano la crescita …e la libertà di assalirci. “Dopo” le schiuse, ovvero quando già le “tigri”adulte ci assalgono voraci , ogni altra azione è soltanto spreco di pubblico denaro e deliberata offesa alla civica intelligenza!
Possiamo dunque quest’anno tenere nel giusto conto il motivo “ziga” ed attenderci un surplus di pressione e profondità preventiva con più tempestivi e fattivi interventi , “diversi” e risolutivi rispetto ai rituali e disutili dei trascorsi? Soprattutto per voi, mamme in attesa!

Gennaro Goglia