Triathlon: argento mondiale per Gianfranco Coppa

CIVITAVECCHIA – Sabato 31 agosto, la città di Losanna ha fatto da cornice all’edizione 2019 dei Campionati mondiali assoluti e di categoria di triathlon.
Alla competizione iridata, corsa sulla distanza sprint dei 750 metri di nuoto, 20 chilometri di ciclismo e 5 di podismo, Gianfranco Coppa aggiunge una nuova perla al suo ricco palmares conquistando il secondo posto assoluto al termine di una gara caratterizzata da non poche asperità.
Uscito in testa con il tempo di 12’39” dalle acque del lago di Ginevra con un vantaggio di 1 minuto e 16 secondi sul diretto inseguitore, il tedesco Frank Bachinger, i primi metri della frazione ciclistica vedono Coppa vittima di una fortuita caduta che lo mette “out” per alcuni minuti.
Questo lo spiacevole incidente, frutto purtroppo di una sua fatale distrazione, ha consentito agli avversari di raggiungere l’atleta civitavecchiese e prendergli minuti preziosi, lasciandolo da solo sul percorso ciclistico nella difficile operazione di riaggancio al gruppo di testa.
Ma la condizione di Gianfranco Coppa, testata alla vigilia del mondiale da importanti verifiche tecniche, non lo tradisce; nonostante l’assolo ciclistico caratterizzato da un elevato dispendio energetico, nei 5 chilometri della frazioni podistica l’azzurro, in forza alla S.S. Lazio triathlon, riesce a sfoderare una magistrale prestazione, tale da riportarlo sulle posizioni di vertice.
L’affannoso inseguimento, chiuso con il primo tempo assoluto di 20’17”, non è stato però sufficiente a colmare quei fatali 11 secondi che lo distanziavano dal vincitore, il tedesco Frank Bachinger, primo in 1.11:31. Terzo classificato, il tedesco Ralf Laereman in 1:13:03.
Raggiunto via whatsapp, questa la dichiarazione a caldo di Gianfranco Coppa: “Senza presunzione, uscito primo dall’acqua, brutta caduta in bici con la perdita sul terreno della scarpa e il piegamento all’interno del manubrio del freno, perso una vita per rimettermi in gara rimanendo da solo per il resto della frazione.”
Indubbiamente l’incidente ciclistico di cui il triatleta civitavecchiese si è reso protagonista non lo ha premiato di quel titolo che sicuramente sarebbe stato alla sua portata. Una prestazione bugiarda che non riflette la luce di quel metallo tanto desiderato nelle settimane precedenti al mondiale, al termine di una preparazione studiata e preparata con grande meticolosità.
Per l’atleta di casa rimane sempre un argento iridato che si aggiunge a quello conquistato lo scorso aprile a Pontevedra in Spagna in occasione del mondiale di acquathlon classico, corso sulla distanza dei 1000 metri di nuoto e 5000 di podismo, un argento che conferma ancora una volta l’alto potenziale tecnico dell’atleta di casa, da decenni ai vertici del triathlon italiano.

Stefano Mappa