“Maker Faire Rome”: quando la tecnologia viene messa in mostra

ROMA – Si è conclusa ieri la tre giorni della 7° edizione del Maker Faire Rome – Europea Edition presso la Nuova Fiera di Roma, cui si sono dati appuntamento gli appassionati di tecnologia, gli artigiani digitali, le scuole, le università, gli educatori, i centri di ricerca, gli artisti, gli studenti, le imprese e un pubblico di curiosi di ogni età pronti a fare un salto nel futuro.
Gli oltre 600 progetti presentati sono stati suddivisi per aree tematiche nei vari padiglioni della Fiera: Re-think (Economia circolare, Energia, Cibo e Agricoltura); Create (Arte, Eredità Culturale, Design, Sporte, Musica, Salute); Discover (Scienza e Aerospazio); Make (Stampa 3D, Fabbrica Digitale, Start up) Research (Intelligenza Artificiale e Robotica); Agorà (Realtà Virtuale).
Un crogiuolo di progetti tra loro diversissimi, ma accomunati dalla voglia di cambiare il mondo dando slancio ed effetti positivi, viaggiando nel futuro tra le molteplici possibilità che ogni settore è in grado di offrire. Nel Maker Faire è stato possibile toccare con mano progetti che tentano di indagare le relazioni esistenti tra le nuove tecnologie, la scienza e anche l’arte e la cultura, messi in comunicazione attraverso la creazione di contatti e sinergie che hanno visto il connubio di scienziati, tecnici e artisti. L’innovazione tecnologica è stata in questo modo interpretata sotto profili tra di loro differenziati, grazie a team anche di giovanissimi aperti non solo a mostrare ciò che la loro mente e la loro creatività è stata in grado di creare, ma anche disponibili ad ottenere suggerimenti e critiche costruttive, mettendo in discussione i loro modelli di pensiero aperti a chiunque chiedeva informazioni sui progetti.
Molti progetti, inoltre, nascono dalle necessità di migliorare la vita dell’uomo e la sua salute, grazie ad esempio a prototipi in grado di migliorare la vita di persone affette da Morbo di Parkinson, oppure migliorare le possibilità di riuscita di interventi chirurgici attraverso simulazioni e test mediante l’uso della Stampa 3D.
Roma in questi tre giorni è stata anche luogo in grado di dimostrare la mente umana è in grado di viaggiare ben oltre il limitare dell’orizzonte visivo. Durante il Maker Faire si è parlato di Spazio, di viaggi su Marte e di applicazione delle nuove tecnologie della robotica sul corpo umano che, come già successo in passato, apre discussioni non solo sul fronte etico e scientifico, ma anche sul fronte antropologico e filosofico. Il Maker Faire Rome ha dimostrato che molti progetti interessanti sono presenti e scalpitano per trovare il loro posto nel mercato e nella società globalizzata di oggi giorno, con gli Enti pubblici pronti a dare sostegno e tracciare percorsi di crescita di nuove realtà imprenditoriali.