Missione in Zambia per la Asl Roma 4

A group of young women walk along the main road leading away from the Chirundu border post, passing some of the hundreds of trucks which are parked overnight on the roadside awaiting customs clearance. This small settlement on the border of Zambia and Zimbabwe is a key transit point on the the trucking route from South Africa through to East Africa and it has become notorious for its congestion as every day hundreds of trucks try to pass through this border. Drivers often end up having to spend days, even weeks in this hot uncomfortable place waiting for their paperwork. It is estimated that there are more than 350 sex workers based in Chirundu who provide services to truck drivers and others and the area is known as a HIV/AIDS transmission hotspot in the region. Often more than 500 vehicles can be parked overnight in the customs yard and on this road leading out of town.

CIVITAVECCHIA – Partirà questo sabato, 16 giugno, una missione umanitaria della Asl Roma 4 a favore dell’ospedale di Chirundu – Mtendere Mission Hospital in Zambia.

Il Direttore generale Dott. Giuseppe Quintavalle, accompagnato dal Dott. Mauro Mocci e da Tommaso Gargallo, atterrerà a Lusaka dove verrà accolto dall’ambasciatore italiano e accompagnato a Chirundu.

Grazie a suor Erminia, la Asl Roma 4 ha risposto all’appello di aiuto dell’ospedale di Chirundu. L’ospedale di Chirundu, aveva un gastroscopio collegato ad una colonna endoscopica vetusta che non era più funzionante. Suor Erminia, direttore Sanitario dell’ospedale Mtendere Mission Hospital, in accordo con la Direzione Strategica della Asl Roma 4, ha inviato il gastroscopio in Italia, con il contributo gratuito della ditta Traser che ha organizzato il trasporto aereo sia del gastroscopio che della colonna facendoli arrivare all’ambasciata italiana. La Asl Roma 4 ha aggiustato il gastroscopio e donato una nuova colonna endoscopica che era presente a Bracciano, ma non più utilizzata in quanto ne era stata acquistata una nuova.

L’ospedale di Chirundu, grazie a Suor Erminia, ha sviluppato dei progetti di prevenzione all’Hiv, e in particolare progetti dedicati alle donne, per cercare di ridurre anche l’alta percentuale di mortalità materna, in quanto molte donne ancora partoriscono nel loro villaggio, a casa. Con cadenza mensile una equipe di medici dell’ospedale di Chirundu raggiunge i villaggi nella savana per vaccinare i bambini e visitare le donne in gravidanza e monitorare la crescita dei bambini piccoli fino a 5 anni. Per mancanza di mezzi le donne dei villaggi non riuscirebbero a raggiungere a piedi l’ospedale, per questo vengono organizzati questi ambulatori a domicilio per sensibilizzare, informare e curare le popolazioni dei villaggi limitrofi.

La missione parte sabato 16 e termina sabato 23 giugno, il tempo di rendersi conto di cosa serve per poter organizzare una prossima missione umanitaria.