Asl, un tavolo tecnico permanente per i diritti dei detenuti

CIVITAVECCHIA – Si è svolta ieri una riunione presso la Direzione Generale della Asl Roma 4 con tutti gli esponenti che ruotano intorno al delicato ambiente carcerario. Erano presenti al Tavolo Permanente insieme al Direttore Generale Dott. Quintavalle, il Garante dei detenuti, Dott. Anastasia, il Dott. Cervellini, referente della medicina penitenziaria, Il Dott. Ciranni, medico della casa di reclusione di Civitavecchia, il Dott. Barletta coordinatore del Sert aziendale, il Dott. Scuderi, responsabile del Servizio Dipendenze, la Dott.ssa Celozzi, responsabile del CSM, la Dott.ssa Bravetti, direttrice delle case circondariali di Civitavecchia, il coordinamento infermieristico e della salute mentale e il comandante della Polizia Penitenziaria.
Sono state analizzate le problematiche che tutte le parti hanno messo in campo e si è decisa la modalità di avanzamento degli obiettivi principali da raggiungere. Si è effettuata la revisione della Carta dei Servizi, (una Carta informativa che riguarda la salute del detenuto) punto importantissimo per la Asl Roma 4 che è stata la prima azienda Sanitaria ad adottarla. Una ulteriore novità riguarderà il servizio di screening. In accordo con il Direttore del Servizio vaccinazioni, Dott. Sgricia, si è stabilito di estendere gli screening oncologici previsti dal Piano nazionale della Prevenzione (mammella, colon retto e cervice) anche agli ospiti delle case circondariali. Il Garante dei detenuti del Lazio, Stefano Anastasia, si è ritenuto molto soddisfatto dell’incontro tenutosi con la Direzione Aziendale sottolineando che la collaborazione con la Asl Roma 4 non si è mai interrotta ed è una delle più significative avute in questi anni con le strutture sanitarie. Anastasia ha sottolineato come, definendo alcuni impegni significativi come il rinnovo della Carta dei Servizi e il progetto di portare la popolazione carceraria maschile e femminile nel programma di screening per la prevenzione dei tumori, si compia un ulteriore importante passo per la tutela della salute del detenuto.