Asl Roma 4 e prevenzione: lo screening per proteggere la salute delle donne

CIVITAVECCHIA – Il cancro del collo dell’utero (o della cervice uterina) è al secondo posto nel mondo, dopo quello della mammella, tra i tumori che colpiscono le donne.

Combattere i tumori è la sfida del terzo millennio, è importante uno stile di vita sano, con una corretta educazione alimentare e svolgimento di attività fisica, ma non basta, il Sistema Sanitario Nazionale garantisce quella è che la base fondante di ogni tipologia di cura efficace: la prevenzione. E’ un dato di fatto, che prima di scopre il tumore, più possibilità si hanno di guarire.

Il tumore è causato da un’infezione persistente da papillomavirus umano (HPV), che si trasmette per via sessuale ed è molto frequente soprattutto nelle persone giovani. La maggior parte delle infezioni regredisce spontaneamente, quando invece l’infezione persiste nel tempo si formano lesioni nel tessuto del collo dell’utero che possono evolvere in cancro. Il test impiegato finora nello screening per il cancro del collo dell’utero è il Pap-test.

Cause di infezione da HPV:

inizio precoce dell’attività sessuale
partner sessuali multipli
promiscuità sessuale del partner
parità elevata (numero di figli = 0 > 5)

L’importanza della vaccinazione. La vaccinazione, somministrata prima che l’organismo sia entrato in contatto con il virus, rappresenta la più efficace forma di prevenzione primaria.

La vaccinazione anti-HPV rappresenta una strategia di prevenzione complementare rispetto allo screening, ed ha peraltro il vantaggio di intervenire in una fase più precoce, non permettendo neppure l’infezione persistente. La vaccinazione e lo screening, abbinate insieme, sono la modalità più efficace con il quale un paese può debellare il tumore (Come sta accadendo in Australia, dove persiste una altissima percentuale di adesione sia al vaccino che allo screening)

Presso la Asl Roma 4 è attivo il programma di screening regionale per la prevenzione del carcinoma alla cervice uterina, uno screenig umanizzato, perchè a misura di donna.

I prelievi effettuati per eseguire l’esame del pap-test sono a cura del personale osterico, e le ostetriche della Asl Roma 4 sono tutte donne. Le donne che si recano a fare l’esame, trovano ad accogliere altre donne, che potranno metterle a loro agio, parlare di dubbi e rispondere alle loro domande, ma soprattutto eseguire il test in armonia e serenità, trovandosi a rapportarsi tra donne. E’ naturale che le donne, soprattutto quelle molto giovani, abbiano maggiore sicurezza ad eseguire un test così riservato rapportandosi con una donna, è dimostrato che purtroppo alcune donne non si sottopongono al test per paura di trovare durante l’esame del personale sanitario di sesso maschile, rimandando quindi a oltranza, un test che potrebbe salvar loro la vita. Per aumentare l’adesione al programma, si è abbattuto questo problema, dedicando allo screening solo personale ostetrico.

Attraverso il programma di screening la donna a seconda della sua età potrà trovare tra il 25 e i 30 anni un test raccomandato per la sua età, mentre dopo i 31 anni il test del Dna, con il vantaggio di non dover più fare Pap test intermedi. L’adesione puntuale ai programmi di screening (in particolare il rispetto degli intervalli prefissati) aumenta notevolmente le probabilità di individuare lesioni a uno stadio di sviluppo molto precoce. Ciò consente il più delle volte di interrompere il cammino della lesione verso il tumore avanzato, con un piccolo intervento chirurgico.

E’ possibile, per le donne tra 25 e 64 anni, effettuare l’esame diagnostico e quindi aderire al programma di screening, anche su base volontaria, ovvero telefonando al numero verde 800539762(tasto 2) dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 per prenotare il test che verrà effettuato in consultorio su appuntamento, ovviamente in forma del tutto gratuita.

Tante le inziative dei consultori Asl Roma 4 per incentivare le donne, soprattutto le più giovani a fare lo screening, a Natale con la campagna “A Natale fai un regalo alla tua salute” e con gli eventi organizzati in piazza, come quello del prossimo 26 maggio che si terrà a Ladispoli per la promozione della salute, dove le ostretriche potranno incontrare le cittadine, dare informazioni e prendere appuntamenti.