Arriva la “pet visiting”: gli amici a 4 zampe arrivano negli ospedali della Asl Roma4

CIVITAVECCHIA – Nell’ottica di umanizzazione delle cure la Asl Roma 4 vuole inserire nel progetto di accoglienza al paziente, la possibilità di far entrare per una visita il proprio amico a 4 zampe grazie alla “pet visiting”.

Per dare il via a questa iniziativa è stato istituito un gruppo di lavoro che costituirà la creazione di una equipe di infermieri in grado di assistere e favorire l’accesso dei PET (cani e gatti) all’interno delle strutture ospedaliere, in un contesto di massima sicurezza per i pazienti e per gli animali stessi. Gli infermieri saranno formati affinché l’accesso nelle strutture sanitarie avvenga in modo sereno e sicuro per gli animali, vista la loro imprevedibilità nei riguardi di un posto per loro nuovo. Una volta che la Asl Roma 4 avrà organizzato il progetto, questo partirà in via sperimentale presso i reparti degli ospedali.

La Pet Therapy consiste in terapie che affiancano sempre più spesso le terapie mediche e neuro-psicologiche, per la riabilitazione psico-fisica. È scientificamente dimostrato che la presenza di un animale migliora la qualità della vita e aiuta a relazionarsi con gli altri. Gli animali sono parte integrante della vita di chi li ama, e possono dare un concreto sollievo psicologico ed emotivo alle persone che soffrono in ospedale, che si sentono private non solo della loro buona salute, ma anche dell’affetto dei loro amici a 4 zampe.

“Con questo progetto – si legge in una nota dell’azienda sanitaria – si vuole offrire il massimo beneficio ai pazienti, garantendo la maggiore tutela possibile agli animali coinvolti. La Asl Roma 4 ha dimostrato da tempo di avere a cuore gli amici animali, difatti la ASL ROMA 4 è la prima Azienda Sanitaria della Regione Lazio ad essere stata accreditata per la Formazione in materia di Interventi Assistiti con gli Animali. Inoltre va ricordata la possibilità per i pazienti ricoverati presso l’Hospice oncologico Carlo Chenis di Civitavecchia di portare gli animali domestici nelle loro camere per avere il loro affetto in un momento così delicato come il fine vita”.