Dolore acuto: un italiano su due ricorre al fai da te

Artrite, artrosi, ernia del disco, sciatalgie, mal di schiena e il noto colpo della strega sono solo alcune delle patologie in cui un rapido intervento può alleviare disagio e sofferenza. Il dolore acuto è il sintomo più diffuso che accompagna un numero estremamente ampio di traumi, lesioni  e patologie. Arriva inaspettato, spesso nel cuore della notte, in vacanza, lontano da casa e nell’impossibilità di ricorrere alle cure del medico e dei familiari. Secondo una recente ricerca DOXA sul dolore, il proprio medico viene riconosciuto come figura di riferimento nel 91% dei casi ma ben il 53% dei pazienti decide di  provvedere autonomamente alle cure,  specialmente nei casi di dolore acuto. Proprio delle modalità di intervento sul dolore acuto si parlerà domani, martedì 10 giugno, alle ore 10,30 nel corso del convegno “Trattamento del dolore in urgenza ed emergenza”. L’incontro, che si tiene presso la Camera dei Deputati – Sala del Refettorio – Via del Seminario 76 – Roma, è patrocinato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute. Il confronto sarà centrato sulle innovative procedure di intervento con particolare riguardo alle esigenze delle migliaia di medici, infermieri e volontari dei reparti di emergenza, che ogni giorno si confrontano con la gestione del dolore su ambulanze e altri mezzi di soccorso. A parlarne numerosi ricercatori e rappresentanti delle istituzioni tra cui il Coordinatore della Commissione Ministeriale sulla Terapia del Dolore e Cure Palliative, Prof. Guido Fanelli, il Dott. Bermano, Presidente Società Italiana Sistema 118, il Prof. Fornasari del Dipartimento di Biotecnologie Mediche e Medicina dell’Università degli Studi di Milano e il Dott. Cibinel, Presidente SIMEU. Previsti, inoltre, gli interventi del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e di numerosi parlamentari.