Usi civici, De Paolis: “Risolta una ingiustizia”

ROMA – “Che la questione degli usi civici fosse importante e che fosse molto sentita dai cittadini del Lazio e di Civitavecchia in particolare era già chiaro, ma le numerose chiamate che ci sono pervenute anche agli uffici del gruppo regionale mi spingono ad intervenire per spiegare con maggiore chiarezza cosa è cambiato in questi mesi ed in particolare con l’approvazione dell’ultima legge di Bilancio”. A dichiararlo è Gino De Paolis, capogruppo Sel alla Regione Lazio, che ripercorre gli interventi normativi che sono stati introdotti da agosto 2016 per giungere alla novità dello scorso 31 dicembre: “Con il Collegato approvato ad agosto – spiega De Paolis – il consolidamento della proprietà è stato facilitato e reso risibile da un punto di vista economico perché al già previsto sconto dell’80% da parte della Regione, è stato aggiunto un incremento (dal 45% all’80%) dello sconto applicabile degli enti gestori, il tutto ridotto a 1/3 del valore del terreno. Con il Bilancio di dicembre abbiamo poi trasformato la legge, con emendamenti che portano la firma anche del consigliere Lupi, consentendo di parcellizzare le proprietà condominiali, in base ai millesimi, in modo che ogni singolo proprietario possa affrancare l’uso civico per la proprio quota parte. La logica che ci ha spinti a perseguire questo obiettivo è quella legata alla incolpevolezza dei cittadini che non sapevano di aver acquistato una casa in uno stabile gravato da uso civico, perché non era scritto in nessun atto, tanto meno in quelli che permettevano la costruzione di case e palazzi. A nostro avviso quindi era necessario modificare la legge esistente per permettere che questa incongruenza venisse sanata e che ciò fosse il meno gravoso possibile per i cittadini. Per quanto ci riguarda, specialmente a Civitavecchia, vi sarebbero inoltre consistenti dubbi sulla legittimità degli usi civici stessi, ma su questo, anche grazie al lavoro portato avanti da Petrelli, si sta muovendo la magistratura. Noi dal canto nostro siamo intervenuti sul piano che ci compete, quello legislativo, per consentire a chiunque lo voglia, di liberare la propria casa dall’uso civico pagando una cifra davvero bassa”.
“Ad oggi quindi – conclude De Paolis – che la legge di bilancio è stata anche pubblicata sul Bollettino regionale, sarà possibile rivolgersi agli uffici degli enti gestori, potendo risolvere la questione per la propria quota parte (il proprio appartamento), vedendosi applicato con certezza lo sconto dell’80% da parte della Regione, lo sconto di un ulteriore 80% a discrezione dell’ente gestore per particolari esigenze abitative, come per esempio la prima casa, il tutto appunto ridotto a un terzo del valore del terreno. E’ bene altresì precisare che la nuova legge attribuisce poteri sostitutivi direttamente alla Regione, qualora vi sia inerzia da parte degli enti gestori”.