“Note moleste” da applausi

CIVITAVECCHIA – Il coro Ensemble InCantus e quello della Filarmonica non sono stati gli unici a rallegrare la settimana prenatalizia: il coro Note Moleste diretto da Giovanni Cernicchiaro si è infatti egregiamente esibito nella serata di domenica 20 dicembre presso la chiesa del Ge.Di.La. con un repertorio tipicamente natalizio che ci auguriamo di riascoltare nel contesto della tradizione squisitamente civitavecchiese delle pastorelle.
I cantanti sono entrati dal fondo della chiesa con le loro emblematiche cravatte bordeaux, intonando un brano francese e, dopo essersi posizionati di fronte al maestro, hanno dato vita ad un susseguirsi di pezzi più o meno conosciuti con un suono pieno e armonioso che ha caldamente avvolto tutti gli spettatori presenti.
Dopo l’ultimo brano, “Little Drummer Boy”, grazie al quale è stato possibile scoprire un elemento aggiunto, un beatboxer chiamato per l’occasione, hanno lasciato spazio al coro “Baba Yetu” che ha subito attirato l’attenzione con il brano rinascimentale “Gaudete” eseguito attraverso l’ausilio di percussioni. Hanno poi proseguito l’esecuzione con dei brani natalizi, tra cui uno invocante la pace tra i popoli di cui il maestro Cangialosi ha voluto sottolineare l’importanza considerati i recenti avvenimenti.
A concludere l’esibizione il coro “Vox Art” dalla tecnica decisamente notevole, data anche la giovane età del direttore Rossi, che ha eseguito un numero ingente di brani prevalentemente sacri, tra cui il suggestivo spiritual “I’m gonna sing ’till the Spirit moves in my heart” in cui è emersa la voce calda e perfettamente intonata di una solista che ha sostenuto il brano insieme al coro, il quale dopo l’esecuzione dell’ultimo pezzo della serata, il tradizionale “Adeste Fideles”, ha lasciato spazio ai tre maestri riunitisi di fronte al pubblico per augurare a tutti un felice Natale.