L’Aula Cutuli fa litigare i Cinque Stelle: dure accuse della Lucernoni alla Riccetti

CIVITAVECCHIA – Ora è davvero scontro aperto dentro il Movimento Cinque Stelle tra maggioranza e dissidenti. Quello che fino a poche settimane fa sarebbe certamente stato un episodio risolto con una ragionevole conversazione, mai amplificata oltre le mura di Palazzo del Pincio, si trasforma oggi in un pretesto per un duello frontale che acuisce oltre misura la crisi tra i grillini e che sa tanto di resa dei conti.
Da una parte il Vice Sindaco Daniela Lucernoni, dall’altra la Presidente del Consiglio Alessandra Riccetti. Casus belli un corso di formazione obbligatoria sulla sicurezza sul lavoro organizzato dal Comune al quale non avrebbero potuto prendere parte due dipendenti comunali disabili.
“D’imperio – riferisce la Lucernoni – la signora Riccetti ha deciso di far riunire la Conferenza dei capigruppo convocata tre giorni fa e costituita da 8 consiglieri, all’interno dell’aula Cutuli, già prenotata da oltre un mese per il corso, e di spostare i lavoratori (30 persone circa) ed i docenti all’aula Calamatta. Ho rappresentato alla signora Riccetti l’incongruenza di spostare un corso sulla sicurezza sul lavoro in un locale con barriere architettoniche e che potevano esserci dei dipendenti con disabilità che non avrebbero avuto accesso, ma la stessa non ha voluto sentire ragioni adducendo che nessuno aveva posto problemi tranne la sottoscritta. Fra i corsisti però erano presenti anche due disabili che hanno dovuto, loro malgrado, rinunciare alla partecipazione al corso perchè il locale non era a loro accessibile. I due disabili in questione parteciperanno al corso in successiva data”.
“Mi scuso a nome dell’amministrazione comunale con gli organizzatori del corso – conclude il Vice Sindaco – che hanno dovuto anche spostare le attrezzature multimediali e con i due dipendenti in questione e stigmatizzo con forza questo atteggiamento, figlio della peggiore parte della vecchia politica, secondo la quale i politici vengono prima dei cittadini e soprattutto dell’educazione e del rispetto fra persone che dovrebbero essere valori elementari del comune vivere civile”.