La Riccetti abbandona Cinque Stelle e maggioranza

CIVITAVECCHIA – “Io credevo nel cambiamento, ma il cambiamento deve partire dalle persone”: è una delle tante espressioni di rammarico con cui Alessandra Riccetti, consigliere comunale e presidente dello stesso Consiglio, ha annunciato quest’oggi la sua uscita dal Movimento 5 stelle e dalla maggioranza nel corso della conferenza stampa tenutasi stamani presso l’aula Cutuli del Comune.
“Questa decisione è stata fortemente ponderata – ha dichiarato la Riccetti – e non dipende da un unico fattore. Io sono entrata nel Movimento quando tutti volevamo cambiare insieme il modo di fare politica, perché c’era un forte bisogno di cambiamento, di fare politica con la gente per la gente. Volevo che il movimento si facesse portavoce di quella comunità che chiede di essere rappresentata e per fare questo, a mio parere, il contatto col territorio è indispensabile. Noi eravamo quelli dello streaming, della trasparenza, della condivisione: eravamo i cittadini che entrano nello Stato e si fanno Istituzione. A Civitavecchia tuttavia, nulla di tutto questo è accaduto. Gli episodi avvenuti nel corso dell’ultimo anno fanno sì che questa mia decisione sia definitiva: mi riferisco ad episodi come il C.A.R.A., al processo sommario nei confronti di un consigliere di maggioranza, sfociato in pesanti aggressioni sessiste, di cui ancora attendo un’adeguata condanna; mi riferisco al mio negato accesso agli atti di società partecipate al 100% dal Comune, nonostante la mia carica di consigliere, giustificato con l’appellativo di ‘persona non pertinente’, alla realizzazione del forno crematorio industriale, all’azione di dossieraggio operata nei miei confronti di cui ancora non ho contezza. Mi riferisco ai mancati atti d’obbligo per la nostra comunità che ancora non hanno visto la luce, ai funzionari dispensati dal diffondere le necessarie informazioni in sede di conferenza dei capogruppo, lasciandoci all’oscuro di molti aspetti; alla modalità a me sconosciuta con cui l’attuale Segretario Generale si è insediato a Civitavecchia e al suo rifiuto di darmi una relazione sul C.A.R.A. e dsu SGR. Episodi come questi mortificano il ruolo di consigliere comunale e di conseguenza mortificano i diritti dei cittadini, che hanno bisogno di servizi, cultura, lavoro e rispetto. Un politico per fare in modo di garantire questi valori deve in primo luogo compiere un atto di onestà ed essere coerente: con molto dispiacere comunico la mia uscita dalla maggioranza e dal Movimento 5 stelle, dedicando questo atto a Gian Roberto Casaleggio, unico vero garante del progetto che volevamo attuare e dei valori del Movimento”.
Tra lo sgomento generale, a tratti un po’ forzato, il presidente del Consiglio comunale ha così dichiarato la sua forse prevedibile dipartita dal gruppo di maggioranza, costituendone uno “a sé”. In merito alla questione delle critiche che potrebbero esserle rivolte, non ha espresso pareri certi. Ma è sembrato chiaro il suo intendimento di non lasciare la carica di Presidente del Consiglio comunale.

Giordana Neri