La polizia penitenziaria alza la voce: “Subito 30 unità in più per il carcere di Civitavecchia”

CIVITAVECCHIA – In occasione dell’apertura del reparto di alta sicurezza presso il carcere di Aurelia, le organizzazioni sindacali di polizia penitenziaria SAPPE, OSAPP, UILPA, USPP e CGILFP alzano la voce e si preparano alla mobilitazione se l’organico attuale, già ampiamente sottodimensionato, non sarà incrementato: “Per il 22 Novembre abbiamo indetto un assemblea con Il Personale di Polizia Penitenziaria come segno di protesta, dove esterneremo a tutto il personale i motivi del nostro disappunto all’apertura del reparto alta sicurezza, senza prima incrementare il comparto di Polizia con almeno 30 unità. L’assemblea avrà luogo nella sala conferenze della Casa Circondariale di Civitavecchia”. I rappresentanti dei lavoratori spiegano le ragioni della protesta: “La nostra è una lotta per il rispetto della dignità della Polizia penitenziaria, una lotta dove siamo tutti chiamati a protezione di chi come noi viene quotidianamente umiliato, abusato calpestato, una lotta contro chi firma Ordini di Servizio e disposizioni incurante della eseguibilità, da chi firma circolari, da chi promulga ministeriali piene di ipocrisia e troppo attento ad altre questioni, ma che è certamente consapevole di sfruttare il nostro umile intercedere, il nostro zelo e la nostra professionalità al proprio favore carrieristico, incurante delle vittime falciate.”

I sindacati hanno scritto già all’amministrazione Penitenziaria per il Lazio, Abruzzo e Molise e alla direzione generale del personale evidenziando che: “tenuto conto della grave carenza organica in cui versa l’Istituto di Civitavecchia e per evitare che si verifichi quanto accaduto nell’istituto Romano di Roma Rebibbia, dove le disattenzioni dell’Amministrazione centrale eRegionale hanno portato danni all’immagine del Corpo di Polizia Penitenziaria oltre che alla sicurezza per i Cittadini, l’ integrazione di personale, servirà ad incrementare l’esigua risorse di personale di P.P., nell’Istituto di Civitavecchia, andando ad incrementare di 25 unità per l’apertura del Reparto A.S., garantendo i diritti soggettivi del personale impiegato in quel Reparto, mentre 5 unità di P.P. presso il Locale Nucleo Traduzioni, tenendo conto che ad oggi con le unità assegnate non riesce a rilevare completamente i servizi di piantonamento dello stesso istituto, coprendo di fatto anche la vicina struttura della Casa di Reclusione. Inoltre è urgente e necessario l’affidamento della sede ad un Dirigente penitenziario non provvisorio, considerata l’importanza della stessa sede nel meritodell’esigenze che la contraddistinguono rispetto alla individuazione della sede per soggetti detenuti ad Alta Sicurezza.”

Ismaele De Crescenzo