La conferenza dei sindaci approva l’atto aziendale della ASL, Cozzolino: “Zingaretti rispetti gli impegni presi”

CIVITAVECCHIA – Questa mattina all’aula Pucci la conferenza dei Sindaci ha approvato l’atto aziendale proposto dalla direzione generale della ASL.
L’assemblea, su sollecitazione del sindaco di Civitavecchia Antonio Cozzolino, è stata l’occasione per chiedere alla direzione generale le tempistiche di attivazione dei letti autorizzati dalla Regione Lazio ma non ancora effettivamente presenti nell’ospedale San Paolo di Civitavecchia.
Il direttore generale dott. Quintavalle – commenta il primo cittadino – ha confermato che i circa 25 letti che mancano fra nefrologia, chirurgia vascolare, medicina e breve osservazione verranno istituiti entro il 2018. Riguardo il trasfusionale invece la direzione della ASL ha giustamente chiesto alla Regione l’autorizzazione alla integrazione di personale necessaria alla piena funzionalità del servizio che ricordiamo essere stato salvato dalla chiusura proprio dalla conferenza dei sindaci nel 2014. Per quanto attiene invece alla nefrologia e al suo destino per come disegnato dal documento di programmazione regionale (DCA 291) la direzione della ASL ha invece inteso confermare l’unità operativa complessa all’interno del San Paolo che quindi con l’approvazione dell’atto non dovrebbe essere cancellata come previsto dal documento di programmazione regionale. Infine si sono avute rassicurazioni sulla ristrutturazione dell’ala del quinto piano inutilizzata da decenni e che consentirà una riallocazione proprio della piastra dialitica e in conseguenza un’ottimizzazione di tutta la logistica di tutti i reparti del San Paolo”.
“I lavori per quanto riguarda l’istituzione della breve osservazione termineranno – prosegue il Sindaco – così ci è stato riferito, presumibilmente entro il 30 giugno 2018, data entro la quale ovviamente la direzione si è impegnata a reperire il personale che andrà a gestire l’unità e che non sarà quindi sottratto alle già esigue forze del pronto soccorso che sono comunque in via di rafforzamento. Ovviamente l’implementazione dei posti letto mancanti tra quelli già autorizzati dalla Regione Lazio non può prescindere dall’assunzione di personale che la direzione conta di poter ricominciare ad attuare con l’uscita della Regione dal commissariamento che il presidente Zingaretti nella sua ultima visita al San Paolo prospettava per la fine dell’anno. Ancora una volta quindi – conclude Cozzolino – la Regione gioca come gli compete un ruolo fondamentale nei servizi che l’ospedale potrà erogare ai cittadini e quindi al presidente Zingaretti chiediamo, io e tutti i sindaci della conferenza, di rispettare gli impegni presi, non come fatto con il DCA 291 che risulta non essere stato ancora corretto nonostante le rassicurazioni date”.