La Cgil insiste: subito un Tavolo per lo sviluppo dell’Alto Lazio

CIVITAVECCHIA – La Cgil Civitavecchia Roma Nord Viterbo chiede con forza che si avvii rapidamente un confronto tra tutti i soggetti interessati allo sviluppo dell’Alto Lazio in sinergia con la Capitale ed i territori limitrofi. Quattro i punti nevralgici su cui il Tavolo dovrebbe lavorare.
In primo luogo il porto di Civitavecchia perché, spiega il Segretario territoriale della Cgil Alberto Manzini, “diventi finalmente volano di crescite e non teatro di speculazioni come è dimostrato dalle indagini della Magistratura, per il territorio e per tutta la Regione. Sarà necessario migliorare l’offerta ai turisti che transitano nel porto in termini di beni ambientali in termini di beni culturali unici al mondo e dei prodotti enogastronomici. Sarà necessario incentivare fortemente il traffico del merci, in questo momento troppo sottostimato rispetto alle potenzialità del porto stesso”.
In secondo luogo il fine lavori della Orte –Civitavecchia, “unica tratta viaria in Italia che, iniziata da oltre 40 anni deve essere ancora ultimata”.
Quindi la riprogettazione compatibile sul Piano Ambientale, del Polo Energetico che insiste in tutta questa area attraverso la riorganizzazione dei siti di Torrevaldaliga Nord e Torrevaldaliga Sud. “Una riprogettazione chiara e definita nei tempi che contempli anche la ex centrale di Montalto di Castro – commenta Manzini – perché se ne conosca compiutamente il destino finale a distanza di circa 40 anni dell’inizio della sua costruzione. Centrale che rischia l’abbandono persino dei suoi oltre 200 ettari che ne compongono il perimetro”.
Infine l’avvio di collegamenti viari su ferro, “che contemplino maggiore sicurezza di quella attuale, decisamente insufficienti, maggiore rapidità di collegamento sia per le persone che per le merci, verso Roma, l’aeroporto di Fiumicino, le località limitrofe”.
“Risposte compiute – dichiara Manzini – e dunque non solo temporanee, per risolvere il dramma della disoccupazione che investe tutto il sistema Paese ed anche questa area di riferimento ma che è scandaloso non saper contrastare laddove è possibile sfruttare opportunità reali come nella nostra condizione. La Cgil pertanto chiede che tale confronto sia attivato inizialmente presso il Comune di Civitavecchia, per la sua collocazione strategica, e successivamente, presso la Regione Lazio, alla presenza delle Istituzioni Locali interessate, delle Controparti Datoriali, di tutti i soggetti Pubblici e Privati coinvolti, e alla presenza delle Organizzazioni Sindacali Confederali”.
La Cgil, per questi obiettivi, attiverà come prima iniziativa due presidi, presso l’Autorità Portuale e presso l’ Amministrazione Comunale di Civitavecchia, dal 20 al 24 marzo dalle ore 9.30 alle ore 16.30.