Indagini sulla Mad, Cozzolino: “Vogliamo rassicurazioni dalla Regione”

CIVITAVECCHIA – “Non ha trovato alcun risalto sulla stampa locale l’operazione ‘Maschera’, condotta dalla DDA, relativa alle ipotesi di traffico illecito di rifiuti, truffa aggravata, frode in pubbliche forniture e violazione di prescrizioni AIA e che riguarda 31 indagati, fra cui Valter Lozza, amministratore delegato di MAD Srl, la società che gestisce la discarica di Civitavecchia dopo l’affidamento diretto ricevuto dalla Regione Lazio nel dicembre 2015”. Se ne lamenta il Sindaco Antonio Cozzolino, il quale ringrazia il consigliere regionale M5S Devid Porrello, per aver chiesto la massima trasparenza al presidente Zingaretti e all’assessore regionale Buschini: “Un tema così importante come quello dei rifiuti – commenta Cozzolino – non può essere sottovalutato. Anche io, come sindaco di Civitavecchia, vorrei sapere dalla Giunta regionale se ritiene necessario revocare in autotutela le autorizzazioni integrate ambientali rilasciate alle società coinvolte dall’operazione giudiziaria. Come amministrazione comunale, inutile negarlo, abbiamo affrontato spesso duramente la MAD, in diverse occasioni. Ultimo in ordine cronologico, quando l’azienda ha presentato istanza di fallimento nonostante fosse aperta la procedura di concordato, scatenando i titoloni di alcuni giornali in prima pagina e la ‘corsa al commento’ da parte dei soliti politici. Alcuni di questi politici poi, in un passato non troppo lontano (settembre 2015 e ottobre 2015), erano persino riusciti ad entrare in possesso di lettere relative al contenzioso con la MAD inviate al Comune, anche dalla Regione, prima ancora che noi ne fossimo a conoscenza, dimostrando una tempistica della conoscenza di tali documenti quanto meno inusuale”.
“Visto quanto successo altrove – conclude il Primo cittadino – e visto il nostro contenzioso aperto con questa società, mi auguro che al più presto la Regione fornisca i chiarimenti richiesti dal Movimento 5 Stelle regionale e metta in campo tutte le azioni necessarie alla tutela della salute dei cittadini”.