Il Codacons segnala l’Authority all’Anac: “Scarsa trasparenza”

CIVITAVECCHIA – Il Codacons torna a chiedere trasparenza all’Autorità portuale. Citando il Decreto legislativo 97/2016, la Presidente regionale dell’associazione, Sabrina De Paolis, ricorda come “la violazione degli obblighi di pubblicazione in alcune delle maggiori Autorità di Sistema Portuale rappresenta un impedimento al potere di controllo del cittadino nei confronti dell’Amministrazione”.
“Le maggiori lacune – prosegue – sono state riscontrate sul sito dell’Adsp del Mar Tirreno centro settentrionale, che ancora risulta chiamarsi ‘Porti di Roma e del Lazio’, e come tale intesta le sue comunicazioni (anche all’Associazione scrivente), inficiando potenzialmente eventuali denunce o azioni legali. Anche l’Autorità del mar Ligure Orientale non è esente dal mancato adeguamento, laddove ancora non ha pubblicato il nome del nuovo Presidente, Carla Roncallo, e relativo Cv e decreto di nomina. Tornando al porto di Civitavecchia, segnaliamo che, fino a che questa Associazione non ha interessato della cosa il d.g. dei porti del Mit, Dott. Pujia, sul sito non era ancora pubblicato il decreto ministeriale della nomina di Francesco Maria Di Majo (impedendo, di fatto, la possibilità per chiunque avesse voluto impugnare la sua nomina al Tar, di poterlo fare). A tutt’oggi non è pubblicato il Cv del Presidente”.
Numerose, secondo il Codacons, altre lacune e mancanze: “La voce ‘revisori dei Conti’, oltre ad comparire, insieme a quella del ‘Presidente’ nell’area ‘personale'(entrambi non sono dipendenti dell’ADsP), è datata 2013, quindi, oltre a non conoscere chi sono stati i Revisori nel 2014, 2015 e 2016, non conosciamo neanche i loro compensi. Idem per la sezione ‘consulenti e collaboratori’, ferma al 2015. Mentre all’Associazione pervengono segnalazioni che vedono conferiti incarichi per consulenze legali esterne. Assenti anche le posizioni organizzative, Cv ed emolumenti, percepiti di titolari di deleghe o funzioni dirigenziali”.
Il Codacons chiede pertanto all’Anac “di verificare e vigilare sulla rigida applicazione delle norme sulla trasparenza e anticorruzione anche relativamente all’acquisizione e progressione del personale, reclutamento, progressioni di carriera (finanche alla creazione di nuove Aree), conferimento di incarichi di collaborazione”.