Hcs, i sindacati: “Ancora nessun accordo”

CIVITAVECCHIA – “Nessun accordo, solo un incontro interlocutorio”. Lo precisano le organizzazioni sindacali, CGIL CISL UIL UGL USB FIADEL in merito all’incontro dello scorso 6 dicembre per la messa in liquidazione e la riorganizzazione dei servizi e del personale della Holding HCS e delle sue partecipate.
“Tale situazione – precisano le sei sigle sindacali – si è venuta a determinare non certo per mancanza di volontà da parte delle OO.SS. che, come ampiamente comunicato si sono rese disponibili ad avviare ragionamenti finalizzati ad un percorso di accordo. Quanto piuttosto alla totale assenza di documentazione sulla quale poter ragionare e confrontarsi, come ad esempio l’ammontare dei tagli sui super minimi, il calcolo preciso dei pensionamenti, l’eventuale ipotesi di razionalizzazione degli interventi sul personale in prospettiva della nuova società e dei suoi servizi ecce cc. Nulla di tutto questo è stato fornito e neppure tanto chiarito”.
CGIL CISL UIL UGL USB FIADEL si sono rese disponibili ad un nuovo incontro fissato il prossimo 12 dicembre alle ore 11.30 ponendo come “conditio sine qua non” che vi sia “una documentazione puntuale sulla quale ragionare ad iniziare dalle somme messe a disposizione sul fondo di accantonamento (TFR) dei lavoratori finito purtroppo nel concordato, cosi come da ammissione di Savignani, sull’ammontare del debito dei versamenti contributivi, la pianta organica di tutto il personale con i relativi inquadramenti e non ultimo la congruità della nuova società (New.Co) rispetto il Dlgs 175/2016. Questi alcuni punti fondamentali da cui far partire un percorso di accordo”.
L’amministrazione comunale, fanno sapere le OO.SS, rappresentata dall’Assessore Savignani, delegato alle Partecipate e i consulenti Avv. Filippo Nicci e Avv. Aldo Calza dello studio legale Dentons Europe, assente Carlo Micchi, hanno accettato il percorso tracciato sindacati impegnandosi su tali richieste.