Gianfranco Phino, da Italia’s Got Talent al Nuovo Sala Gassman

CIVITAVECCHIA – Comico poliedrico e inaspettatamente profondo, Gianfranco Phino ha stupito e divertito il Nuovo Sala Gassman con “Phino a che ce n’ho!”, una pièce veriegata che celebra ogni aspetto di questo comico Romano.
Dagli esordi in “Fantastico” del 1987, alle doti canore già dimostrate insieme alla straordinaria Compagnia della Rancia, Phino (nella vita Finocchi) ha ancora tanto da offrire al pubblico, nonostante la carriera trentennale alle proprie spalle. Lo ha già dimostrato a Zelig, nel 2012 e a Italia’s Got Talent, dove, nella scorsa edizione, ha ottenuto un grande successo.
“Phino a che ce n’ho!”, scritto con la collaborazione di Antonello Costa, è uno spettacolo divertente, che senza pretese fa ridere anche gli animi più difficili. Perché? Perché nonostante la leggerezza delle sue battute, a volte sacrileghe, a volte oscene, a volte sessiste, Gianfranco Phino dimostra una grande cultura teatrale, una grande sensibilità e una grande preparazione, canora, musicale e artistica, che fa della sua comicità qualcosa di più della solita comicità, che fa del suo spettacolo qualcosa di più del solito cabaret.
Con ottime imitazioni e seri momenti di recitazione, lo spettacolo di Phino è di una comicità attuale, semplice e genuina, che parte dall’autoironia e si conclude con un momento di alta poesia, interpretato con una sensibilità imprevista, ma straordinaria. Le voci di Totò, Gassman e Troisi si fondono un’unica persona nella “Livella” di Totò, che addolcisce e mitiga uno spettacolo a volte pungente, a volte frizzante e sicuramente completo.

Lorenzo Piroli