Elezione del Presidente del Consiglio, il Prefetto dà ragione a Cozzolino

CIVITAVECCHIA – Il Prefetto Gabrielli dà ragione al Sindaco sull’elezione del Presidente del Consiglio comunale, censurando l’operato del Consigliere Marco Piendibene. E’ lo stesso Primo cittadino a darne notizia, parlando di “colossale figuraccia” e divulgando il parere chiesto e ottenuto dal Prefetto dopo la seduta bollente della scorsa settimana durante la quale Piendibene, Presidente pro tempore dopo le dimissioni della Riccetti, aveva stoppato la votazione per il nuovo Presidente.
“Il consigliere infatti – afferma Cozzolino – (che siede tra i banchi dell’assise cittadina da 23 anni), mandato allo sbaraglio in consiglio comunale a sostenere l’insostenibile dalla sua segreteria di partito (che poi è anche venuta in consiglio a controllarlo), ha provato in tutti i modi a bloccare l’elezione del presidente del consiglio. A nulla è valsa la mia ripetuta richiesta di applicare statuto e regolamento vigenti, supportata da un’autorevole parere del Ministero dell’Interno su un caso analogo: Piendibene non ha consentito la votazione e ha dimostrato ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, cosa l’opposizione intenda per Politica: il tentativo di bloccare in tutti i modi l’operato della maggioranza, anche con mezzi illegittimi, per poter sostenere falsi teoremi come quello del ‘consiglio comunale bloccato’ e, quindi, per operare un triste ostruzionismo fine a se stesso e ad unico svantaggio della città. La risposta del Prefetto infatti, ci dà ancora una volta piena ragione: il consigliere anziano deve consentire la votazione per poter così accorciare i tempi per l’elezione di un Presidente del Consiglio che confermiamo verrà scelto fra gli appartenenti al gruppo politico M5S”.
“Piendibene ringrazi il suo partito per la magra figura a cui si è prestato – conclude il Sindaco – e venga in consiglio comunale a chiedere scusa in primis alla città, a cui stanno facendo perdere tempo con questi giochetti fallimentari, e poi a se stesso per aver perso due occasioni: quella di mostrarsi rispettoso delle istituzione e quella di introdurre un serio dibattito all’interno di un partito ormai impegnato prevalentemente in guerre di tesseramento. C’è una città da amministrare: la minoranza farebbe bene ad espletare il suo ruolo dando il proprio indirizzo politico invece che provare a bloccarci con questi tristi mezzucci che puntualmente si rivelano un buco nell’acqua”.