“Donne sveglia!”

CIVITAVECCHIA – Non ci siamo accorte di essere scivolate nel totale annientamento delle conquiste di quello che è stato tra i più straordinari e rivoluzionari movimenti di rivendicazione sociale del secolo scorso, quello delle donne.
O forse ce ne siamo accorte, ma abbiamo lasciato correre, non abbiamo avuto la capacità, o la voglia, di comprendere che le pseudo – moderne chiavi di lettura di conquiste frutto di lotte e sacrifici, altro non erano che l’affermazione di un revisionismo teso a cancellare, non solo i diritti, ma la cultura stessa di riconoscimento dell’uguaglianza, del rispetto, della pari dignità.
Ogni passo indietro, ogni lasciar correre, ogni pensiero non espresso perchè “…sì, va bè, le questioni di genere sono altra cosa…”, quasi a relegare in un comparto stagno la complessità, il disagio, la difficoltà, dell’essere al femminile in una società in cui la discriminazione è assunta ormai a valore di riferimento….io credo che tutto questo ci renda in qualche modo complici, del terribile omicidio di Sara come dell’ormai quotidiana cronaca di donne brutalmente ammazzate.
E lo stupore dovrebbe indignare quanto l’indifferenza.
Perchè non si tratta di casi di cronaca, per quanto efferati, isolati, ma di un condizione culturale assunta nuovamente a sistema, dopo decenni di lotta di liberazione delle donne: il potere assoluto sulla donna considerata come proprietà, il diritto di vita e di morte sul soggetto considerato più debole e subalterno.
A questa degenerazione non si potrà porre rimedio senza il recupero di una coscienza sociale collettiva, dove appunto l’uguaglianza, il rispetto e la pari dignità tra individui, il vivere, nella più generale e qualificata accezione del termine, torni ad essere valore di riferimento.
Su questo dobbiamo tornare ad impegnarci e ad organizzarci.

Lucia Bartolini