Dipendente di Civitavecchia infrastrutture licenziato, è bufera: “Fascisti a 5 Stelle”

CIVITAVECCHIA – Prima la sospensione, ora il licenziamento. E la vicenda è di quelle destinate senza dubbio ad incendiare nuovamente il dibattito politico, con un prevedibile quanto inevitabile “tutti contro” l’Amministrazione comunale. Perché il licenziamento stabilito quest’oggi da Civitavecchia Infrastrutture del dipendente Alessandro Braccini, esponente del Pd reo di aver denunciato ad una emittente televisiva il ritardo nel pagamento degli stipendi e le difficili condizioni di lavoro, non può non destare sconcerto.
Tanta la solidarietà nei confronti di Braccini, altrettanti gli attacchi alla Giunta Cozzolino.
Parla senza mezzi termini di “Fascisti a 5 Stelle” la deputata Pd Marietta Tidei. “Il liquidatore di Civitavecchia infrastrutture, società partecipata al 100% dal Comune, ha licenziato un dipendente perché ha rilasciato un’intervista a una tv locale all’interno del proprio luogo di lavoro. La colpa di questo lavoratore, che non percepisce lo stipendio da mesi, è stata quella di fare entrare una telecamera nel suo ufficio per denunciare il mobbing a cui è stato sottoposto nell’ultimo periodo, abbandonato in una stanza senza neppure il computer. Ecco come i grillini trattano i lavoratori: da schiavi. I 5 Stelle si riempiono la bocca di parole come diritti e tutele e poi licenziano i lavoratori, criminalizzandoli e togliendo loro ogni briciola di dignità. L’incapacità non bastava: ora sono passati al carico da novanta, che prevede punizioni esemplari per i cittadini in pieno stile fascista. Il provvedimento di licenziamento è una vergogna, uno scempio degno di persone che non hanno il minimo rispetto per il lavoro forse perché molti di loro non sanno neppure cosa sia. Al dipendente di Civitavecchia infrastrutture va la mia solidarietà. Sappiano i 5 Stelle che questa brutta storia non finisce qui: ci batteremo in ogni sede per fermare la loro arroganza. Giochino pure a fare i fascistelli, ma si rendano conto che ora la misura è davvero colma”. ?
Solidarietà anche dall’Usb Pubblico impiego: “Non ha certo importanza l’appartenenza del lavoratore a questa o altra sigla sindacale o partitica – si legge in una nota stampa – la cosa che la USB non accetta è il licenziamento punitivo dopo che il lavoratore viene colpito da mobbing, da provvedimenti disciplinari consequenziali e da mancato stipendio da circa sei mesi. Tra l’altro si poteva evitare questa cattiva soluzione riportando tutto nell’alveo della società madre HCS, i dipendenti di Civitavecchia Infrastrutture dovevano essere riportati in HCS e/o nelle SOT operative con compiti e funzioni lavorative precise visto che in alcuni posti mancano le unità. Certo se questo è l’inizio per una nuova società, peste ci colga; sono tante ma veramente tante le persone che dovrebbero essere licenziate dall’HCS per incarichi politici e amministrativi senza concorsi, senza rispetto delle Legge Brunetta e delle regole che disciplinano il Comune e le Sue Partecipate. Come sempre la colpa è riversata sul piccolo topolino anziché sugli avvoltoi che ancora imperversano nell’HCS e cercano sistemazione nella NEW CO”.