De Paolis: “Tempo scaduto, la Giunta regionale deve definire gli ambiti idrografici”

CIVITAVECCHIA – “Tempo scaduto. Siamo al punto della decisione: la Giunta deve procedere velocemente alla definizione degli Ambiti idrografici, perché questa è la scelta fatta, a partire dalla legge 5/2014, passando per le proposta di legge 238, dalle Mozioni e dagli Ordini del giorno approvati in Consiglio, fino alle dichiarazioni del Presidente Zingaretti in varie occasioni pubbliche.” Così ha replicato Gino De Paolis, Capogruppo di Insieme per il Lazio, alla risposta della Giunta alla interrogazione presentata da Insieme per il Lazio, per conoscere i tempi per l’approvazione da parte della Giunta degli Ambiti territoriali idrografici, legati alla legge 5/2014 e alla possibilità di pubblicizzazione della gestione del servizio da parte dei Comuni.
“Ringrazio pertanto l’Assessore Fabiani- ha proseguito De Paolis – che in Aula ha risposto per conto della Giunta, alla interrogazione presentata da Insieme per il Lazio, per sapere come la Regione intende procedere per la definizione degli Abi e per aver ribadito una presa d’atto, vale a dire la volontà di questa maggioranza di procedere nella direzione indicata dal Consiglio. Occorre però stabilire tempi certi ed accelerare su questo iter. La fine della legislatura è ormai vicina e il tema in questione non è solo un fatto di estrema importanza, in grado di caratterizzare politicamente questa amministrazione, ma è anche il modo con cui si rispetta l’impegno preso con gli elettori in coerenza con quanto espresso nel Referendum del 2011 da milioni di cittadini. Proprio per questo siamo soddisfatti che l’assessore Refrigeri, competente in materia, abbia fissato un appuntamento con i Comitati dei cittadini in difesa dell’acqua pubblica, il prossimo 29 novembre. Un incontro, per cui ci siamo fatti ambasciatori e la cui data è un altro segnale che mostra la volontà politica di procedere. L’acqua pubblica e la possibilità per i Comuni di scegliere la modalità con cui gestire il servizio sono due aspetti imprescindibili di civiltà – ha concluso – sui quali non intendiamo fare neanche un passo indietro.”

silvia blasiGli fa eco, per voce della Capogruppo Silvia Blasi, il Movimento Cinque Stelle: “Da quando abbiamo approvato all’unanimità la legge regionale  per la ‘Tutela, governo e gestione pubblica delle acque’ siamo a conoscenza della necessità di ridefinire gli ambiti di bacino idrografico per poterla rendere realmente effettiva, per questo dal 2014 chiediamo con ogni mezzo alla Giunta di mettere fine a questa empasse che non serve a nessuno, se non ai privati che speculano su un bene comune. Ho perso il conto di quante volte Refrigeri ci ha promesso di avere un testo pronto e ricordo bene quanto accaduto la scorsa estate, quando Zingaretti venne a fare uno spot anti-Raggi e promise per settembre la soluzione della vicenda, continuando a illudere quei cittadini che raggruppati in comitati da anni lottano in difesa dell’acqua pubblica. A oggi non è cambiato nulla, all’orizzonte c’è un atto di Giunta che dovrebbe definire i bacini di ambito e che, eventualmente, lo farà senza alcun confronto con i comitati, facendo calare dall’alto l’ennesima decisione con ripercussioni gravi sulla vita dei cittadini”. “Zingaretti e la sua maggioranza – prosegue la Blasi – sono sempre molto attenti alle vicende societarie dei gestori dell’acqua e molto poco quando c’è da affermare la natura pubblica di questo bene fondamentale, però dopo cinque anni ormai se ne sono accorti tutti, e proteste come quella portata avanti oggi dai cittadini nel platea del consiglio regionale sono l’esatto metro di come il PD e i suoi alleati siano ormai totalmente staccati dalle realtà del territorio.”