Claudio Boccaccini ipnotizza il pubblico del Nuovo Sala Gassman

CIVITAVECCHIA – Un grande regista ipnotizza il pubblico del Nuovo Sala Gassman: Claudio Boccaccini porta in scena “Come un cane sulla Tuscolana” per ricordare il quarantesimo anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini.
E’ impossibile non sentirsi coinvolti, emozionati, estasiati dall’arte di Claudio Boccaccini, dalla sua sapienza nel portare sulla scena le vibrazioni dell’opera pasoliniana. Un mondo intero di personaggi si apre davanti agli occhi degli spettatori sul palco sempre semi buio, fra la luce di un lampione e il fumo verde della notte. Lo spettacolo di un figlio che diviene padre, creatore di mille creature, in un gioco infinito della mente, in quella ricapitolazione prima della morte. Non ha scenografia Boccaccini, non gli serve; sono i suoi attori ad erigere i palazzi di Roma, le mura corinzie, l’idroscalo di Ostia, dove tutto ha fine e inizio. Tanti attori in scena, tutti così bravi, tutti così immersi nei flutti del pensiero pasoliniano da dimenticare se stessi, anche durante il lungo scrosciare di applausi che ha inondato il teatro.
La regia di Boccaccini è pulita, classica, ma mai vecchia, il susseguirsi delle scene coinvolgente, sapiente e collegato dal filo sottile della vita, che collega impercettibilmente i personaggi nelle loro storie isolate.
Uno spettacolo intenso, che emoziona nel profondo dell’anima. Non importa quale sia il tuo posto in sala, Boccaccini riesce ad abbracciarti ed i suoi attori a farti vibrare.

Lorenzo Piroli