Anche Deputati e Senatori si mobilitano contro la Giunta Cozzolino

CIVITAVECCHIA – Tutti contro il Movimento Cinque Stelle. L’obiettivo è ormai chiaramente quello di tentare la spallata all’Amministrazione Cozzolino, tanto da mettere in campo anche le forze parlamentari, colpendo la Giunta sul suo lato attualmente più debole e contraddittorio, oltre che politicamente male gestito, vale a dire la trattativa con l’Enel per i fondi previsti dalla convenzione firmata dall’allora Sindaco Moscherini. Soldi indispensabili per evitare il default del Comune.
E così, chiaramente sollecitato dal partito locale, il Senatore Pd Bruno Astorre ed altri colleghi hanno presentato addirittura una interrogazione parlamentare sulla trattativa Comune-Enel chiedendo, dopo una premessa fondata su richiami ad articoli di giornale e dichiarazioni varie, se tale trattativa sia stata chiusa “e sulla base di quali parametri”. Obiettivamente, una interrogazione di una povertà politica quasi imbarazzante, considerati i gravi problemi che affliggono Civitavecchia a cui il senatore Astorre non sembra aver mai mostrato particolare interesse, almeno in termini di interrogazioni.
Non da meno i Deputati della Camera Marietta Tidei, Renzo Carella, Andrea Ferro, Emiliano Minnucci e Marco Miccoli, arrivati a sottoscrivere una nota comune in cui puntano il dito sul mancato rispetto delle promesse elettorale della Giunta penta stellata. “In campagna elettorale – spiegano – Cozzolino aveva sostenuto di non voler far confluire nelle casse comunali eventuali risorse provenienti da Ap, Enel o Tirreno Power: a supporto di questa sua convinzione, gli esponenti del Movimento avevano tacciato le precedenti commissioni come sporche di sangue e carbone. Oggi scopriamo, al contrario, che si sta sottoscrivendo un bell’accordo pluriennale che vedrà Enel stanziare un contributo di 4,5 milioni di euro in più anni, proprio a favore del Comune. Abbiamo sempre sostenuto il principio del ‘chi inquina paga’, ma il M5S ha tenuto sulla questione un atteggiamento assolutamente ipocrita facendo credere di voler condurre contro l’operatore elettrico una battaglia senza quartiere sui temi ambientali invece ad oggi l’unica richiesta è stata quella di soldi”, sottolineano. “Per di più queste risorse saranno utilizzate per la spesa corrente del bilancio cittadino: una scelta che i grillini avevano bollato con epiteti oltraggiosi quando compiuta dalle amministrazioni precedenti e alla quale ora ricorrono, sconfessandosi per la seconda volta”, proseguono. “Alla faccia della coerenza e di quell’ambientalismo sbandierato solo per raccattare qualche voto: i grillini voltagabbana hanno colpito ancora” concludono i deputati del Pd.
Affonda i colpi anche il coordinamento locale di Forza Italia: “Ci è voluta un’interrogazione parlamentare, ma alla fine la verità è emersa: il Comune ha preso soldi dall’Enel. Una verità al momento solo parziale, perché non sappiamo né a che titolo sono stati presi questi soldi né a quanto ammonti la cifra: ma questa è la trasparenza al tempo dei Cinque Stelle. Segno che una cosa sono i proclami, un’altra la realtà. Intanto però ci corre l’obbligo di complimentarci con i cantastorie e i falsi ambientalisti che dicevano che i soldi dall’Enel non potevano essere presi, che l’azienda neanche andava ricevuta”. Forza Italia si chiede poi se non fosse stato meglio “far partire il progetto Terme e l’Italcementi (rispetto al ridicolo albergo a Fiumaretta e i presunti interventi al Fattori con una cementificazione selvaggia a 100 metri dal mare), dare occupazione ai giovani, prendere gli oneri sanando il bilancio, pianificare un progetto urbanistico serio che lega la vicinanza a Roma al turismo del benessere e alla riqualificazione del territorio? Troppo difficile?”. Infine si complimenta anche con il Pd “che dopo tanto strillare attraverso il suo governo (non va dimenticato che il premier non eletto è anche il segretario del partito) proroga di altri sei mesi la nomina a commissario dell’Autorità Portuale a Pasqualino Monti, tanto decantato anche dai Pentastellati (i soliti noti). Certo insieme PD (Enel) e Autorità Portuale (5 stelle); chissà se sotto l’insegna del Dio potere stia maturando un bel compromesso in salsa civitavecchiese. Alla faccia del nuovo corso”.
Prova a difendersi il Sindaco Cozzolino, che attacca il Pd. “Alcuni parlamentari vicini all’onorevole Tidei figlia ci accusano di sconfessare il nostro programma elettorale e altre baggianate varie. Peccato che il Pd nazionale non fosse stato così attento alle vicende locali di Civitavecchia quando il sindaco Tidei padre metteva nella spesa corrente del Comune 26 milioni di euro a fronte di nessun titolo giuridico, ma per pura coincidenza solamente poche settimane dopo la firma su un’AIA che consentì ad Enel di bruciare 900.000 tonnellate di carbone all’anno in più”. Nel merito, non proprio convincente rispetto soprattutto alla trasparenza dell’operazione, Cozzolino fornisce poi la sua versione sulla tanto contestata trattativa: “Quest’amministrazione sta attualizzando una convenzione firmata nel 2008 che è un vero e proprio contratto; tale convenzione si basava sull’ICI trasformata poi in IMU. Con Enel, così come con tutti coloro che hanno obblighi e contratti con il Comune, stiamo chiedendo ciò che riteniamo ci spetti di diritto. Le questioni ambientali sono su un altro tavolo e vengono affrontate istituzionalmente e nelle sedi opportune. Non è un caso che abbiamo già dato il nostro parere negativo ad una richiesta di modifica delle prescrizioni VIA per il trasporto del calcare da nave a gomma e non è un caso che siamo usciti dal Consorzio Locale per la gestione dell’osservatorio ambientale dove il controllato, l’Enel, finanziava il controllore, il Consorzio. Inoltre abbiamo chiesto al Ministero dell’Ambiente, e ottenuto, la modifica alle prescrizioni ancora non ottemperate sempre della VIA di Torre Valdaliga Nord; interventi sulle strutture cittadine (parchi, acquedotto, tpl, ecc) e non una mera monetizzazione proprio come aveva fatto l’ex sindaco Pd Tidei padre. La falsa informazione del Pd è stata comunque già sconfessata dalla lunga relazione della Corte dei Conti, che ha esplicitamente detto di come l’azione di Tidei padre ha dato un decisivo contributo al mettere in squilibrio i conti del Comune che noi stiamo faticosamente tentando di raddrizzare. Un Pd locale ai minimi termini, incapace di rinnovarsi e capace solamente di sputare menzogne pur di screditare chi sta riuscendo ad appianare i disastri lasciati in eredità alla martoriata città di Civitavecchia. Non saranno di certo questi mezzucci a fermarci – conclude il Sindaco – e non temiamo il confronto con i nostri elettori e concittadini, con cui siamo sempre aperti al dialogo”.